Visita lampo nello ” STUDIO CONSULENZA PRIVACY” Dott.ssa Gloriamaria Paci

Non sono mai andato nei locali dove lavorano i miei figli…qualche salto per un panino o per dare una ripassata al mio computer me lo concedo…solo a quei figli dove esercitano il loro lavoro o professione autonomamente. Da mio figlio, che opera per la Giustizia non sono mai andato sia qua ndo svolgeva la sua attività a Rimini , a Pesaro o a Palermo: mai chiesta una notizia. Non ho mai voluto partecipare alle conferenza stampa dopo successi che hanno riempito le pagine dei maggiori quotidiani italiani. Stessa cosa per l’altro figlio che lavora a tutela dell’ambiente: con le due gemelle pur avendo un bel rapporto vado a trovarle in occasione del loro compleanno con il tradizionale mazzo di fiori o con sbiette di pane con olio del mio forno del Matteotti strett. Il pane è l’anello che mi lega alla Toscana, oltre al ponte sui monti rivolto verso l’adriatico  con il Marecchia e verso il Tirreno con il biondo Tevere. I vari spostamenti dell’ufficio di Gloriamaria li ho seguiti attraverso i dipendenti quando telefono a mia figlia ,fin da via dei Suriani .In un giorno di Luglio del 2003 con un caldo equatoriale  siamo scesi dai monti per arredare l’ufficio ricavato in un garage:abbiamo acquistato l’essenziale a Savignano mare. Maria Grazia era felicissima nonostante il male avesse già cominciato ad aggredirla nella mobilità nella casa di Via Teodorico: zona Nuova Fiera. Corsi e ricorsi storici alla Gian Battista Vico.Il bello della zona periferica l’annuale convegno di Rinnovamento nello Spirito, lo stridio di gomme del periodo pasquale e ricordi che si perdevano nel tempo senza smarrirsi se li ho ritrovati recentemente.La vita è un movimento alimentata dai ricordi che rivivono e fanno vivere se sono belli o ti accompagnano nell’oblio se fanno male. Le malattie della mente nascono dal tarlo dei brutti ricordi che io cerco di allontanare mettendo in evidenza il bello che si nasconde dentro di noi o cerco di risvegliare provocando. Il mio modo di voler bene da mettere in condizione di staccarsi dal non bene…ma non è facile staccarsi dalla ruggine o liberarsi dal ” leo rugens”  che si aggira nei momenti di maggior stanchezza. Sto scrivendo dall’ufficio di mia figlia e noto con gioia la presenza di cinque giovani innamorati di questo lavoro che acquista sempre maggior valore dopo il 25 Maggio dell’anno in corso per l’entrata in vigore della normativa europea. Sono felice che Gloriamaria  abbia fatto un bel cammino da via dei Suriani ma sono anche contento che anche Cristiano nel tempo libero si spenda per gli altri.Un dono che mi ha trasmesso fin da piccolo mia madre..quando a cinque anni la domenica a mezzogiorno nel vicoletto la Bozia di  Anghiari portavo i ravioli a tre famiglie di vecchietti. A 87 anni come allora sono felice di vedere cinque giovani che lavorano con mia figlia. Pace gioia nei vostri cuori.     Fiorello Paci

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