Il sapere è conoscere e il conoscere è scoprire e la scoperta è aprirsi per tirar fuori i doni ricevuti dal datore del dono.Un epifania per capire il proprio destino,la soluzione per vedere la bellezza del proprio cammino. Un modo per capire e interpretare nel modo migliore lo spazio di tempo ancora da vivere da poter ringraziare il re della vita.Rinascere e rinverdire.Un rivisitare i passi,il lavoro, i figli, le persone da accorgersi che non ci sono sconfitte, ma solo scelte sbagliate dovute alla fragilità del nostro egoismo e alle nostre paure. La scoperta più bella dovuta ad un virus che blocca il cammino e dai una svolta al destino aprendo un sipario nascosto: il ridotto del proprio teatro.La casa, il cammino, le mura, il silenzio,un rumore,l’ascolto,il cielo,il vento, il bisogno di Dio,l’abbraccio e il saluto del sole in questo momento che scrivo,il trillo,il telefono…che delusione. Non è quella voce che aspettavo al risveglio,il bisogno,dell’ultimo tratto di strada,un incontro,un libro sfogliato dal vento, la Bibbia , il Vangelo, l’Alighieri:una campana, una luce. La vita in un epitaffio per ripartire…”Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. L’amicizia, un libro:il sapere.L’amore per la lettura e un inno di ringraziamento alla vita rimasta da vivere senza ansia e senza paura con la scoperta dell’essenziale…da poter concludere…che il tutto è grazia di Dio..fidandosi ciecamente di Lui…poi si vedrà…”staremo a vedere”…lo dice spesso mio figlio Daniele.Non il più bel cacciatore di Giustizia delle Alpi..il migliore dal Manzanarre al Reno…a proposito di diretta…non n’è l’eleganza il bello della diretta…ma il cuore che parla tra le mura di casa…non prigioniero..ma in volo su Rimini pee scoprire dall’alto dove Dio si nasconde …il nostro cuore. Fiorello Paci