Uscendo dall’era Covid,in un futuro dominato dall’uomo,senza il bisogno di Dio

Da uno sguardo sia pure molto superficiale,questa potrebbe essere la risposta  più appariscente che si possa riceverne da un occhiata al mondo che ci circonda allargando anche la visuale a 360 g. attraverso i vari telegiornali.Non tenendo necessariamente conto dei dettagli più connessi all’analisi che sfugge tuttavia all’indifferenza generale così coinvolgente da  renderci vittime e prigionieri di un sistema che abbiamo costruito tutti con le nostre mani. Non possiamo non ammetterlo  che abbiamo contribuito tutti ad emarginare gradatamente l’asse centrale delle nostre tradizioni avvalorate però dalla storia e dal nostro eroismo naturale congenito scaturito nelle lotte di Risorgimento.Per asse centrale  mi riferivo all’occhio  di Dio nelle nostre case e sul nostro  cammino. Quando tutto fila liscio rientrando nei nostri limiti e nelle tante capacità riunite ne scaturisce un’energia  così prorompente da abbattere qualsiasi barriera costruita dall’uomo. E’ nell’impossibile che l’uomo si ferma e la soluzione si trova soltanto  nello spazio di Dio che l’uomo ha rimosso: il Covid lo sta dimostrando discostandosi continuamente dal suo ceppo iniziale cambiando faccia con le varianti.  Anche se qualcuno vorrebbe dimostrare che la soluzione non la conosce solo  Dio se l’uomo lo avesse pensato già dal 1981.Non sarebbe una follia e avrei materiale fresco da vendere per dimostrare che l’uomo di qualsiasi età è sempre disponibile a folleggiare soprattutto se cammina al mattino con il pensiero cristiano e nel pomeriggio con il suo contrario. Non  c’è da meravigliarsi o stupirsi nel disorientamento generale di queste scelte se non si riesce a scoprire la gioia nel vivere tra le cose semplici…se non esiste la soddisfazione di voler realizzare qualche cosa di buono per tutti senza alcun interesse particolare di ritorno solo personale. E’ sull’incertezza di poter fare qualche cosa di utile per gli altri che si avverte il bisogno di fermare l’attenzione per una persona sola…finendo tra i propri errori …saltando a piè pari chi ti aiuta a rimanere nella strada maestra…con la  consapevolezza di ricevere quell’energia di serenità ascoltandolo al telefono…psicoterapia che rasserena il cuore e l’anima….ma non sarà più possibile….una disponibilità limitata….per far rinsavire, da ritrovare il sentiero perduto. Un impegno per tutta la comunità cristiana da poter essere di aiuto a chi volesse sentire il bisogno di Dio….da riscoprirlo….senza lasciarsi strumentare da giustificare una vita con la condotta sbagliata…dissociandosi dall’unico comandamento..dopo aver riconosciuto il Primo di amare Dio riconoscendone la supremazia… e di amare chi ti sta più vicino con la stessa delicatezza e amore come ti piacerebbe di essere amato tu…se riuscissimo a vivere così….riporteremmo Dio come asse centrale del nostro vissuto e saremmo già in quel mondo migliore visto dal profeta Isaia….è la festa della nostra Mamma..sentivo un gran bisogno  di stare accanto a voi per entrare in questo nuovo cammino..dopo l’era Covid ..Anno primo.Buon Feragsto.

                                               Fiorello Paci        

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