UNA VACANZA per ritrovare i valori della vita con l’amicizia maschile e femminile…

…una pausa di qualche giorno per capire l’importanza delle tradizioni,per rivedere il proprio passato del lavoro, per riscoprire quei sentieri che accompagnano il cammino di un uomo stando vicino alla propria famiglia, che cerca contemporaneamente una presenza nel sociale, dalla politica al nuovo che avanza,  spazi da rendersi utili agli altri o nuovi strumenti innovativi per migliorare sia il benessere della propria famiglia e quella degli altri nella società dove vivi. Ci sono arrivato con l’aiuto di due persone appena conosciute: due uomini e una donna.Ho scoperto la capacità dell’amicizia  attraverso incontri non studiati o calcolati,  rimanendo sul mio quotidiano, sul vissuto su tracce con  una vita impostata per conoscere se stessi. Esigenze di un uomo per le sue caratteristiche di uomo, corpo e anima. Uno schema per capire se stesso,le proprie capacità, i propri limiti, uomo al centro con la sua ricchezza, la propria povertà. Verificare il cammino che stai facendo,le risorse e i  talenti ricevuti, di cui si deve rendere conto a Dio, prima o poi.Una vacanza interpretabile per un assenza o un abbandono da parte di chi per chi ti sta più vicino il rischio maggiore.Questo aspetto mi ha veramente  messo a disagio, per la certezza purtroppo di non essere capito né da qualcuno della famiglia o dall’impressione di un amico recente, di origine straniera quasi sorpreso: ” Fiorello ti sei fatto un amica !” Buttata così, quasi un rimprovero come se fossi caduto tra le braccia di un amante:non mi ha ferito, e ho capito l’innocenza delle sue parole dal suo sorriso sincero.Una lezione di cui non ne avevo bisogno,vedere la meschinità dell’egoismo,di chi non riesce ad uscire dalle catene di una cultura che vede e traduce tutto in una prospettiva del corpo: il piacere sessuale, il guadagno. E’ avvilente e bisogna prenderne atto di questa convivenza dell’uomo, schiavo e vittima del proprio corpo che non riesce a gioire per la libertà di essere di chi trova se stesso anche nella spiritualità. Un esercizio, giorno per giorno, con la palestra dello spirito e una sana alimentazione. Questo cammino lo attribuisco all’amicizia di due persone conosciute di recente durante la la palestra di spiritualità: la chiesa. La prima una donna, vedova come me, impegnata in un movimento che sta vicino a chi ha perso la propria metà, un gruppo di persone che si ritrova ogni mese in una chiesa per ricordare chi ha staccato la spina.Abbiamo riscoperto insieme luoghi e tradizioni, santuari e sagre senza invasioni: l’amicizia non invade, è una virtù.Abbiamo condiviso passato e ricordi e un paio di volte un piatto di tagliatelle cercando di trovare dei punti per capirci da migliorare il rapporto sia in famiglia che con gli altri. Assai positiva,per assenza di egoismo: ce le cantiamo per essere più buoni da evitare rischi e cose che potrebbero creare solo problemi. Un assistenza reciproca per quei pericoli dovuti alla solitudine.Il bene unisce. L’amico invece un pensionato statale attento ed intelligente sposato con figli, impegnato nel sociale per cercare lavoro per gli altri gratuitamente: altrimenti non potrebbe essere un amico. Stiamo impostando due progetti per i giovani. Positivo: un senso spiccato per l’ironia.Queste novità mi hanno permesso una bella vacanza:riscoprire la capacità del Meeting, rivedere il mio operato di ieri, luoghi e sentieri,con l’amica e un domani migliore per tutti con l’amico statale innamorato della giustizia sociale. L’altro amico un albero da frutta: preso dalla raccolta. Non immaginavo che esistessero ancora persone buone: ci sono. Le fa incontrare il Cielo.       Fiorello Paci

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