UNA BOTTIGLIA DI “LEVISSIMA” PER CAPIRE LA DIVERSITA’ TRA POPOLI

TUTTO SERVE PER CONOSCERSI, UNA BOTTIGLIA DI ACQUA UN BEL TRATTATO DI FILOSOFIA PRATICA per capire la differenza tra la necessità e l’opportunismo due aspetti da valutare prima di investire sul bisogno. Di fronte a Dio Giustizia, è probabile che soddisfare opportunismo e bisogno abbiano lo stesso merito, come criterio di valutazione nel momento del rendiconto prima della purificazione. La purificazione l’ultimo dazio prima di entrare nella Gerusalemme celeste piena di luce e fiori. E’ un giardino il Cielo: sopra di noi. Ad un passo da nostri tetti. Gioia solo festa, con le braccia in alto a chiedere all’Altissimo grazie e favori per i sottostanti: solo se li preghiamo di intercedere per noi, dopo aver chiesto al Padre di accettare e di permettere ai nostri cari di intervenire per noi. Più sono in alto,l’altezza proporzionata all’amore esercitato in vita, ( l’amore di Cristo ) più ottengono per i nostri veri bisogni. Sto cercando di capire il motivo che mi  ha spinto sulle tracce dell’esperienza vissuta da Fra Daniele di San Giovanni rotondo, quando mi ha raccontato il suo passaggio del Giordano e il suo rientro in orbita. Non sono un privilegiato, un fortunato di aver scoperto il mondo dell’energia purissima che l’uomo non ha mezzi da poterla valutare, analizzare: come se uno pretendesse di leggere il pensiero di una mamma mentre chiede a Dio la guarigione di un figlio il dolore di una sposa di fronte al tradimento del marito. Solo Dio legge l’anima, è spazio suo. Tutti i peccati sono mancanza di amore. Cristo è amore: ce lo ha insegnato in mille modi, il suo messaggio è finito tra i fossi di acqua putrida. Siamo sordi e ciechi: il vitello d’oro dell’egoismo sta per scoppiare. Non c’è un muro dove non cresca il vitello d’oro. Anche i templi sono muri: alcuni di cemento armato. Troppi sono Musei dove spesso Gesù è un impiccio scomodo.Vorrei cancellare tutto per non perdere d’occhio la bottiglia di acqua levissima. Questa mattina mentre stavo finendo la mia camminata ho visto un ragazzo di colore che tirava su da un cassonetto una bottiglia vuota di plastica che avrebbe usato per riempirla con l’acqua da una fontana del Parco xxv Aprile. ” No rimettila giù: nel parcheggio quella macchina là e mia. Tra 5 m. sono lì: ti aspetto.” Era in bici: mi sono accorto che stava andando verso la fontana. L’ho aspettato un attimo, arrivato ho tirato fuori dal retro una bottiglia di acqua Levissima dopo aver controllato la scadenza. Mi ha solo detto: ” è acqua, grazie mille. Sono del Siry Lanka, sono in Italia da 6 anni, chiamato da un amico per vedere di lavorare al Mare. Ne ha bevuta la metà e il suo amico doveva essere poco distante dal parcheggio. Mi sono ricordato di un altro parcheggio , prossimo a l Teatro Galli: una signora zingara ha gradito una bottiglia di Levissima. L’ha rovesciata sul cofano della sua macchina e sul cerchione della ruota posteriore di sinistra, gettando a terra il vuoto. Due popoli di continenti vicini, L’Africa e L’Europa con una diversità sulla valutazione per l’acqua purissima: dono di Dio per l’Africa,per la ” zingara” nella sua filosofia un mezzo per lavare la propria macchina. L’africano in bicicletta.

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