L’ho fatto apposta il tranellino per mettere in gabbia un signorino che sta predicando sicurezza…e qualche soldino: ma non mollo. Non sopporto la prepotenza di chi vorrebbe imporre programmi e soluzioni e torno quindi a centro campo e riparto sereno e tranquillo sul Titolo.
Un movimento, per essere tale sig.prepotente, deve smuovere il cuore e la mente, ma soprattutto le gambe: una partecipazione integrale, coinvolgente da sentirsi importante,e non cretino come il correttore in questo momento che sta rompendo mentre lavoro.Occorre solo della faccia tosta per questi reati, impedire di scrivere in un giornale regolarmente registrato nel Tribunale di Rimini .Non ci sono giustificazioni per uscirne illesi per queste trasposizioni, interruzioni: occorrerebbe solo pagare per avere il mare della tranquillità per scrivere. Ma io non cedo e proverò a tornare dalla polizia postale e sono altrettanto certo che potrà far poco per questi reati. E’ solo una prova che in Italia si può delinquere se non si arriva a colpite le tasche dei trasgressori.A questo punto però mi vergogno di essere giornalista…da dover pubblicare una protesta per quattro pochi incapaci di vivere in modo sereno..schierati per rompere…da mettere qualcosa sul piatto a pranzo e a cena.Mi dispiace per i miei lettori per queste lotte tra reti…mi piacerebbe dar vita ad un movimento per la possibilità che internet…da fogna come in questo caso possa diventare uno strumento ineguagliabile per unire tutto il bello e il buono che sta navigando in un mondo giusto e libero. Fiorello Paci.