UN GRAZIE GIOIOSO ad una coppia per tre gemelline sbocciate con Gesù risorto

Una Pasqua speciale, illuminata dal sole e dalla pioggia, con un passaggio repentino dal clima mite ai primi giorni invernali con i monti circostanti   bianchi  di neve dalla  Carpegna all’Alpe della luna. La leggenda popolare narra  che ogni creatura umana abbia la propria stella:un  firmamento che solo Dio vede e crea con il contributo dell’uomo attraverso la donna. La donna,braccio di Dio, da quando vede la luce,creatura predestinata alla procreazione o alla conservazione del genere umano con il suo grembo di mamma e il dovere di sposa  o di persona aiuto degli altri come le religiose. E’ sempre donna nonostante tutti gli attacchi all’albero della vita come  in questi ultimi tempi: la donna modello di Vita. Un articolo che sto  scrivendo passando sui carboni accesi e sono felice di poterlo fare come cronista di strada, la Via il mio giornale, sui sentieri che il Cristo mi indica giorno per giorno dai quali faccio di tutto per non allontanarmici, La Verità , la Vita. Sto raccontando di Vita cercando di star vicino a tre incubatrici rosa, una storia , una vita di una coppia di sposi. Non mi interessa l’aspetto giuridico, di cui non sarei in grado di esprimere un giudizio sereno o scientifico, non considero l’aspetto etico, mi fermo solo alla cronaca, a quelle tre faccine a quelle manine smaniose di stringere un dito del papà e una carezza della mamma, per quel calore ricevuto in sette mesi di fecondazione. Artificiale assistita. E’ Dio che da la Vita, una conferma che abbiano visto la luce quando Gesù risorgeva  tra fulmini e saette con l’acqua del Giordano  che purificava  tutto al suo passaggio. E’ cronaca e sono affezionato alle tre creature di cui ero a conoscenza fin dal loro viaggio della speranza in un paese straniero: la scelta di una coppia che ama LA VITA. Rispetto e giustizia con una legislazione  che consenta alla coppia di sapere tutto sul donatore, vita e origini,credo e pensiero, salute condizione psicofisica.Non una banca, un dono di Dio gestito da pensieri laico religiosi senza l’ombra di lucro. La Vita è Vita e Dio  e solo Lui ne è padrone e la donna grembo di Dio: dobbiamo smetterla di pensare che siamo noi i padroni dei nostri figli. Una cultura che ha permesso di gestirli come proprietà e stiamo vedendo i risultati: i figli sono di Dio e le donne anche in caso di fecondazione artificiale assistita non sono contenitori od oggetti di desiderio: sono tutte uguali. Creature di Dio. E tu cara nonna che mi hai permesso di conoscere questo bell’episodio fin dall’inizio mi rende felice,per capire  che la nostra conoscenza l’ha veramente voluta il Signore…andiamo avanti glorificando Dio..il resto è pula. Fiorello Paci

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