Sono rientrato nel lavoro…a quasi 88 anni per far capire ai giovani e al Governo l’importanza dei vecchi…

…se hanno voglia di non smettere  di lavorare pur riscuotendo la pensione dopo l’assunzione obbligatoria di un giovane con l’arrivo del premio acquisito con anni di lavoro…la pensione. La pensione non dovrebbe essere o rappresentare la ghigliottina delle proprie capacità, della propria esperienza attaccata al chiodo. Un bene prezioso e inestimabile lasciato in balia dell’inerzia che trasforma l’uomo in un essere inutile…per un nuovo stato di vita che rischia di trasformare la persona in oggetto misterioso..un suppellettile da solaio o da cantina. Immaginate quei pensionati degli sportelli bancari..a contatto continuo con i clienti… il loro mondo ….sorgente e fiume di danaro..di  consigli..suggerimenti..investimenti..favori…e all’improvviso scompare come se non risorgesse il sole. Dalle banche , alle fabbriche, ai laboratori,le seconde case che hanno permesso di costruire una vita nuova…dalla casa alla famiglia,  energia che che viene a mancare per un traguardo di fine corsa.Stacchi pericolosi che gettano nell’oblio, un Mar morto dell’abbandono. E qui mi spiego: se l’anziano è in grado di lavorare dopo la pensione, deve tornare nel proprio posto di lavoro accanto al nuovo assunto e a fine mese con il diritto raccogliere il frutto senza dover pagare una sopratassa alla propria fatica e  con la sacra possibilità di esimere il datore di lavoro da tutti i contributi già assolti. Quel premio finale già acquisito.Il pensionato automaticamente si trasformrrebbe in ricchezza per lo stato e il mondo dell’impresa troppo vessata . Tornando al lavoro ho avuto modo di incontrare personaggi come il Segretario Comunale di Origgio. Mi ha espresso il desiderio di fare un appello per quelli che vogliono continuare a lavorare.Ma non gratuitamente come vorrebbe fare l’amico di Origgio.Affiancare il nuovo assunto.Troppa gente entra in depressione o lavora a nascondino. Bisogna farlo alla luce del Sole e questo giornale potrebbe trasformarsi in speranza per chi entra in pensione.Sarebbe bello che il Ministro Di Maio…il collega Salvini prendessero visione di questo scritto..la mia disponibilità è totale per dare una mano ai giovani e ai pensionati desiderosi di vivere.Questo il motivo che mi ha spinto a rimettermi in gioco.E lo faccio con entusiasmo e con il cuore come tutte le poche cose che ho fatto e ringrazio il Signore e chi mi pungola a non mollare.Vorrei che questo pensiero entrase nel cuore dei lettori. Grazie ! Fiorello Paci 

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