Mani in tasca non per la solita toccata e fuga…alla ricerca dei più tradizionali portafortuna per allontanar la sfiga…per difendere le mani dall’attacco del virus corona…come se la mano fosse il ponte levatoio di questo virus infelice…per il suo bisogno di calore…anche se personalmente mi è lecito pensare che il calore è il suo maggior nemico. Un virus sbocciato con il primi freddi dopo una lunga incubazione iniziando a riposare con la fine dell’estate 19.Stando alla cronaca e a notizie dell’intelligence di alcuni stati attenti all’importanza della salute.Citando il musical dei ragazzi del Lago in tournée nei teatri italiani ho solo voluto confermare l’importanza del senso critico.Purtroppo venuto a mancare all’uomo soprattutto oggi, ridotto dal sistema a schiavo e dipendente di interessi particolari.Senza fili un inno alla libertà a rispetto della natura dell’uomo creato ad immagine di Dio. L’uomo integro nella sua duplicità esistenziale di corpo e anima si trasforma in persona con una perfetta armonia. Se l’armonia viene a mancare ci troviamo di fronte ad una carenza adducibile al corpo o all’anima. Una ribellione che si manifesta con l’arrivo di sintomi che danno l’idea di un problema risolvibile. Importanti per capire la giusta soluzione. Nel caso nostro riferibile al corona virus non solo all’uso delle mani come se la bocca,parlando al confessore o al ballerino,al cameriere nel ristorante o all’amico della caffetteria per un caffè o alla trasmissione nell’innocenza di un bacio o all’impatto di un incontro passionale o sessuale di norma o di tradimento extra moenia siano considerati giustificabili solo perchè procurano un naturale piacere che però potrebbe danneggiare qualcuno.La ribellione del Vesuvio.Una costruzione artificiale della società del piacere,indirizzata all’uomo per soddisfare tutte le esigenze del corpo.L’anima senza alcuna considerazione .Per lo stesso motivo la caduta della Roma imperiale.Ci sono dei ritmi naturali che vanno assolutamente rispettati nella vita familiare, nella scuola e nel mondo del lavoro e dell’impresa e qualora non venga rispettato questo criterio di giustizia sociale ne paghiamo tutti lo scotto. Un pò pesante il prezzo da pagare ma ne vale tutta la pena per rimanere popolo di Dio…con la salvezza eterna dell’anima. Fiorello Paci