Se il buon tempo dovesse insistere.. potrebbe iniziare..l’ottobrata riminese

Già  Ottobre ma non sembrava ieri sera quel saluto dell’inverno a tarda  primavera…l’ammazza boccioli..l’agghiaccia fiori..gli ultimi impauriti dei giardini di Marzo.Ottobre, il mese della scuola,della lavorazione in cantina di tutta la vendemmia,la caccia alle castagne, in alta  val marecchia,altavalle del Tevere. Le più belle quelle di Michelangelo  nella sua  Caprese. La castagna imbrattata dalla stupidità dell’uomo assieme alle patate…lasciamola stare la bellezza della natura. Non è sufficiente quella ricordata dagli scultori,sproporzionati quelli lasciati dalla scultura greca, più attenti gli  italiani, come se l’uomo fosse solo una frazione  tra le ginocchia e l’ombelico.Dobbiamo pensarci che il decadimento dell’arte e della letteratura e dell’architettura magica della bella Roma è iniziata peroprio lì: dall’idolatria del corpo.L’affossamento dell’anima risvegliata risvegliata da quel ragazzo di Gerusalemme riuscito a togliere di casa la serenità di Erode. Prima con la predicazione del Battista dettata al precursore direttamente  dal Santo Spirito e subito dopo la nascita del re dei Giudei. Mosso dalla rabbia per l’annuncio fatto  dai Re Magi…saputo dai suoi soldati  che avevano  visto i grandi di oriente ad adorare il piccolo re dei Giudei.Ottobre la scuola…la preoccupazione della mamma..cominciando dai grembiulini dell’asilo, la merendina  con il cestino, le prime febbri, i primi incontri fuori la famiglia.le figurine, le amicizie. La musica e le canzoni,le prime carezze tenendosi per mano,la gioia o la tristezza dei bambini, i paragoni, i confronti per il lavoro dei genitori, ch e i grembiulini tutti ugualinon riuscivano a nascondere la bellezza o la ricchezza rispecchiata dalle scarpine.Mamme ricche o benestanti e genitori poveri divisi da ville o casucce di periferia…i nostri ottobre, le prime amare delusioni. Le prime separazioni dalle famiglie ebreeper una legge triste da ricordare…ma era Ottobre del 42. Per quanto mi riguarda il collegio salesiano ha azzerato tutto.Ricordo l’arrivo delle mele da nascondere nella paglia: un operazione  svolta dai migliori, i più piccoli per non dimenticare la famiglia. A ottobbre il camion della legna da scaricare…il contatto con i professori dopo l’addio ai maestri con le medie.Il passaggio del rubicone dall’infanzia alla scuola media:latino, matematica ,italiano. Materie della formazione, materie del passaggio dal mare nell’Atlantico attraverso le colonne d’Ercole…Enea , Ulisse, Polifemo e le prime cottarelle.Le gelosie e leprime liti…sempre comparse sempre ad ottobre come le sirene.Ecco il mio problema..le prime battute dopo una telefonata che aspettavo …quando l’autunno entra inn casa senza chiedere permesso e avrei continuato a scrivere…mi fermava mia moglie quando scrivevo per la Voce…mi piace scrivere..il piacere non si fermerebbe mai..ma ci dobbiamo lasciare..mi aspettano i fornelli…mani è il primo di Ottobre..il mese del rosario ..per chi ci crede..una mamma che non ci abbandona mai…grazie Beatrice dello studio Paci..mi ha ha fatto vedere un video di mia figlia ..quando si alza..quando comincia a lavorare…sembra una scimmietta come suo padre…domani è ottobre.Un altro giorno per ricominciare.      Fiorello Paci

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