…UNA BALLATA DI RICORDI, un articolo come un sogno ritornare tra le mura di una città balera per note musicali del M° Secondo Casadei, arricchita da graffiti di storie di amori e delusioni, bagnata da un fiume sacro di Roma imperiale,cultura e impresa,ricchezza e povertà, diario che il tempo non è riuscito a cancellare.Documentario di una comunità viva molto accogliente per il mio lavoro che ho lasciato nel’82, una città adolescente che avevo incontrato bambina e recentemente ho ritrovato signora. Prima di conoscerle Savignano e San Mauro erano solo ricordi scolastici sia alle elementari che al ginnasio con insegnanti, professori innamorati di Pascoli. Erano stati capaci di farci conoscere Pascoli cronista della cultura contadina padronale, cantore della civiltà contadina, in contrapposizione, un freno all’invasione dell’industria che a Bologna già si faceva particolarmente sentire.Probabilmente al poeta il frastuono della fabbrica toglieva il desiderio di scrivere. Due città rimaste legate al mio lavoro con la Utet che mi aveva condotto da Milano nel Maggio 62 ad inaugurare l’agenzia di Rimini all’inizio della stagione estiva: Il Direttore Commerciale mi aveva anticipato che si trattava di un esperimento, di un tentativo con scarse probabilità di successo non essendoci le premesse di mercato. Infatti avevo subito notato che la città avesse un solo interesse: il mare, despota di una città,presa tutta dal desiderio di polo turistico dell’Adriatico.Mi mancava l’energia della città frontiere del mio duplice lavoro,dai tanti uffici di Roma,alla voglia di aggiornamento di Torino, al mondo vastissimo dell’editoria milanese. Vivissimo l’interesse dei giornalisti milanesi per le opere della Utet e sarebbero stati inavvicinabili se non fossi stato giornalista: quando entravo nelle redazioni aria di festa. Arrivato a Rimini ho avuto attimi di rimpianto per aver lasciato il Nord cercando di scoprirvi il meglio nascosto tra i miei ricordi e i sentimenti: mi ha svegliato il Pascoli. In città avevo preso confidenza con gli Avvocati in cerca di genialità come Augenti o De Marsanic e l’ho scoperti scoprendola su tre o quattro…poi sono corso dove mi a portato il cuore : a San Mauro Pascoli nel comune. Sembravamo legati da una amicizia antica:ho raccolto tante adesioni e indirizzi. Andando a Savignano mi era stato segnalato un Geometra dipendente di un Consorzio: Ronconi sorgente del Pò. Non ha comperato nulla….”..ho poco tempo per leggere….vada da mia moglie..insegna a Savignano…il mio bambino piccolo…non ha tanta voglia”. Prima ero passato in un calzaturificio noto rimanendo sorpreso per il ritmo, con dirigenti molto impegnati raccogliendo gli indirizzi delle signore. Un successo imprevedibile la cordialità, l’amicizia di quelle famiglie, mogli indaffarate con i bambini,entrate nel mondo dell’impresa su livelli europei. Ho scoperto la genialità, la creatività,il desiderio e la voglia di competere sfociato in un miracolo economico, approdato sulla ricchezza senza una adeguata crescita spirituale dovuta a carenze e conoscenze di un cristianesimo vivo connesso al sociale. Lasciando la Utet si era affievolito l’amore per quelle terre, un ritorno dovuto al compleanno di Gabriele Ronconi…”…il mio bambino è piccolo”…credo che abbia compiuto 49 anni…la vita è curiosa…mi piacerebbe parlare di tutti i protagonisti di quelle due città..San Mauro/Savignano del Rubicone Fiorello Paci