…61 anni sono da quando l’ho incontrato…e amato dopo averlo conosciuto…uomo di Dio..santificato nel 2002. Un santo giusto per questo terzo millennio alla ricerca sempre di un santo che possa dare una mano per risolvere il dubbio di vivere o di scegliere.Assente tra i limiti dell’uomo in sovrappeso per il proprio istinto e spinto dal bisogno di chiarezza per imboccare la buona strada.Quel cammino che conduce alla verità da poter soddisfare la nostra fame di energia positiva gratificandoci con la gioia di vivere da non sbagliare. Il matrimonio per esempio quando il dubbio butta fuori strada e in assenza di santi oggi,tempo di precariato e di relativismo, una mano la da il cielo.Casualmente possibile mentre tu cerchi nel disorientamento incontri due braccia aperte e una voce che sussurra ..”..ci ha fatti incontrare il Cielo..”… un vimine che l’anticielo cerca di strappare subito o pianopiano…oggi sì ma ieri no…con quell’uomo di Dio piantato dal Signore tra le rocce del Gargano.Sto parlando di ieri e del mio passato e non posso non tener conto del presente, mio e di tanti,diversi e uguali nel disorientamento.Ieri la certezza di un santo, oggi il vimine precario fortificato dalla fede. Oggi in pedana San Pio.Debbo purtroppo accedere alla cronaca e non posso parlare di un altro se il privilegio di arrivare alla sua camera è toccato a me di poterlo ascoltare dopo avergli posto sotto gli occhi una foto da documento di Maria Grazia…”…sposati presto..”…Una persona normale avrebbe preso il treno e sarebbe tornato al posto di lavoro.In quel periodo,oltre al mio lavoro con casa editrice di Torino, svolgevo la mia passione di giornalista nel mio settore preferito…le interviste. Un giornalismo di eccellenza con i grandi nomi di allora nel firmamento dell’Industria, dello spettacolo, della medicina ,delle grandi firme tra i media,dello sport nella sua complessità. Ero una firma. Di fronte alla risposta decisa di Padre Pio l’anticielo piazzò subito un bel dubbio e da pesciolino di Febbraio rimasi appeso all’amo. Ma questo frate sarà un santo..?…ma il frate immerso in Cristo con la barba pepe sale che ascoltava i pensieri, mise in movimento il suo luogotenente Fra Daniele. Nacque un amicizia e l’anno successivo nacque Daniele.Diventato sessantenne qualche giorno fa:6 Settembre. Redivivo 6 anni dopo la sua nascita e redivivo tanti anni dopo ma non per malattia. Per scelta di lavoro.Non fa il minatore.Di figli ne ho cinque e 6 i nipoti: di una cosa sono certissimo. Padre Pio se non avesse avuto nel corpo e nella ratio nel cuore e nella mente Gesù crocifisso sarebbe stato un idolo con le cose trascendenti che ha compiuto…la cosa più bella che posso certificare che Gesù l’ha innestato nella mia famiglia…bersaglio preferito dell’anticielo…sono in cordata e cerco di resistere…ma non crediate che sia facile…e per non essere capito ho proprio la conferma di essere un privilegiato…se io capisco tutti…e tengo stretto chi mi conosce…è raro. San Padre Pio e fra daniele caro vi prego solo di farmi fare il meno somaro possibile.Tesori miei grazie. Fiorello Paci