Racconti di Pasqua,un napoletano a Rimini, città di Dio

Probabilmente era…o ammesso che sia dovrebbe avere un 110 anni…innamoratissimo e sostenitore di Totò autore della livella…tutti uguali e in fila senza distinzioni per censo o età. Convintissimo che ricchezza e povertà sarebbero scomparse per sempre dopo l’ultimo giro di giostra, senza ma…con la livella mangia però.Un ragazzo intelligente, con un senso spiccato per l’amicizia con le persone allegre capaci di trasmettere ottimismo in grado di eliminare ostacoli e turbative. Mi aveva raggiunto attraverso il giornalismo televisivo da incuriosirlo tanto da volermi conoscere.Aveva desiderato incontrarmi dopo il mio successo nell’elettronica quale rimedio per il benessere generale ed avevo dovuto fermarmi prima di poterlo sperimentare per lo specifico.A Rimini il tifoso del Napoli aveva  trovato lavoro in un laboratorio di televisori , ma soprattutto si era imbattuto casualmente nella fortuna di scoprire un amico, riuscito a trasformarsi  da fattorino in impresario,un grande di quegli anni 70 /80 geniali e creativi…che avevano fatto di quella Superstrada Rimini/ San Marino un tratto di America italiana.Non riesco a capire come avesse scoperto il mio indirizzo da trovarmelo sotto casa dopo la chiusura del notturno della mia radio: Amica radio. “Ho bisogno di te e mi devi aiutare per evitare che possa commettere delle stupidaggini con la macchina con persone che ce l’hanno con me. Il mio ruolo di Direttore Commerciale mi attira un sacco di invidie…e tu mi capisci che non posso continuare ad andare sul posto di lavoro alle quattro del mattino da non incontrare nessuno da non essere preso in giro.Domattina andiamo con la tua macchina e vediamo se ci prendono in giro arrivandoci dagli stradoni di campagna…Visto che non avevo altri impegni oltre la Radio ho accettato, sperando di scoprirne le cause da poterle eliminare. Un mio modo di vivere per dare una mano a chi soffre.Ho creato un giornaletto aziendale per giustificare la mia presenza e  dare un senso a quella collaborazione di mezza giornata… di fatto il tempo per arrivare da Rimini al posto di lavoro…per dirimere l’episodio persecutorio giudicato dalla mente dell’amico. Da ricercarsi in un gesto naturalissimo di ogni persona…il bisogno di ravviarsi i capelli guidando con il finestrino aperto. Tutto lì il dramma subito vissuto da questa cara persona…un gesto spontaneo che la mente trasformava in una sfida,il lancio del guanto, ovviamente per l’orgoglio da non sopportare…da speronare.Un impegno che ho cercato di portare avanti per tutta l’estate …fino a quando si guida abbracciati dal sole e dal caldo con il finestrino abbassato…non l’ho più visto …ha sempre risolto nei tamponamenti e chiesto scusa…un racconto di Pasqua…la mente ha un bisogno immenso di Dio per non sbagliare…che solo il suo amore guarisce...il dolore lenisce… in questo momento è sbucato il sole…il cuore gioisce…è settimana di Pasqua…chi parte e ritorna…è bello risorgere e saper aspettare.                                           Fiorello Paci

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>