Compiacente fu la decisione di donare femminilità e tra i due si scelse senza discriminazione.Sensibilità , dolcezza e accoglienza furono conseguenze ragionate..A te, modello sconfinato, si diede un lustro che di necessità si fece dono.Trapassa in te la vita di ogni generazione che in te ravvisa d’amor la perfezione.Ora che hai scorso e scorri nell’universo dove c’è il male, ecco che ti aggredisce quell’espressione arcana.Così ti dibatti succube e prigioniera, a volte artefice o violata,resti sempre la più amata.Per te si lotta, per la tua stirpe, per te si crede, per te si cede.Così t’innalzi senza ricadere,se la saggezza t’invade e ancor si fa vedere..Guarda lontano dove brilla il sole.Oltre la luce,dove c’è una mano.Stringila forte, non la lasciare che nell’eternità ti potrà per sempre amare. Carlo Tedeschi
Caro Carlo, amico carissimo, da quando esce questo giornaletto, un anno prima prima che tu scrivessi questo dolce pensiero, non mi era ancora capitato di raccogliere un fiore così bello e profumato che questa sera vorrei leggere alle lettrici di questo fogliettino du rante la mia tele diretta della sera…la vorrei dedicare a quelle dottoresse, a quelle infermiere che hanno lasciato la loro vita nelle corsie per fermare il morso di questa viperaccia di un inverno molto difficile da dimenticare…io so per chi l’hai scritta..la leggerà anche la mia…che ha preso il volo dopo nove anni di malattia calvario nel 2012…probabilmente anche altre che il buon Dio mi fa incontrare su quel sentiero dove brilla il sole… luce lampada di amore che illumina l’anima e riscalda il cuore…grazie Carlo…un grazie a Maihri per questo fiore di Marzo dei vostri giardini. Fiorello Rimini.