IL TITOLO DELL’EDITORIALE DO OGGI non la conclusione di un sogno , ma l’ispirazione scaturita ieri a fine giornata conversando sul “parterre” dei miei amici piadaioli sul confine tra le Celle e il Borgo di san Giuliano Laura /Max: un qualcosa come Chiasso o Livigno. Né di qua né al di là del Piave che qui è il Marecchia deviato da Mussolini. Scaraventare un fiume dal proprio letto è chiaro che non porti fortuna. I fiumi sono fiumi non sono mitici Dei: guardate Bossi come si è ridotto col Pò. E’ fortunato salvarsi da P.za Loreto. Un genere di notizie che non interessano questo giornale di Maggio, fiore di Fiorello maior ( definizione dell’ attuale Sindaco di Badia Te.) La politica ai politici: la rogna ai gatti il formaggio ai roditori. Ad ognuno le proprie competenze: pensiamo a goderci l’oggi. Il domani è spazio esclusivo di Dio: se non ci convinceremo di questa verità non potremmo mai più uscire dal problema del ristagno economico. Non siamo in crisi o in depressione: siamo fuori seminato. In pratica, dobbiamo renderci conto dove siamo finiti, non per scannare i responsabili, per evitare di doverci tagliare “qualcosa” ma uscirne subito senza l’ausilio del “carro dal fumo nero”: chi se li tocca più che evidente che li sta cercando inutilmente. Li ha persi da un pezzo. In Toscana si dice…” guarda che bischero”.Non siamo pochi in questo schieramento di patacca lessi: siamo tutti. Chi non afferma, non predica, non divulga al bar , in piazza,chi non si confessa dicendo al Prete che ha già in tasca la propria soluzione, “padre non ho ancora pensato al domani dei miei due figli, uno vuol fare il poliziotto, quella di mezzo mi fa diventar matta,la più grande si è sposata e non le dico chi ha celebrato…sì di figli ne ho tre”. Ieri sera mentre conversavo con questa signora, nobile ,intelligente, sveglia,accorta ho colto una sua tipica espressione, evidenziatore di un concetto squisitamente filosofico, l’essenziale per spiegare in modo semplice chiaro il sistema costruttivo della Fede. ” ….che ce sta a fà”. IL DOMANI DI TUTTI APPARTIENE A DIO E ALLO SPIRITO SANTO. Una
massima dimenticata da tutti: omnes. Nessuno escluso, se cammina o se ogni mattina passa a dare un’occhiata al bagno. Beati loro. Il contributo. il grazie per le piante, di chi cerca funghi o tartufi in mezzo ai boschi. Godiamoci l’oggi: siamo bambini tra le braccia di Dio. “…che ce sta a fà..??”.Grazie Laura/Max.