Non è possibile gestire un giornale armonizzando programmi diversi per il bene che si vogliono le varie reti…un pò meno di quanto poteva volerne Caino ad Abele…non sono capace di accordare e comporre.Scrivere è comporre la musica che arriva dall’alto. Dovendo trovare invece un accordo tra cane e gatto ci si distrae. Gli ingegneri informatici dovrebbero avere la stessa funzione di un insegnante di una scuola: una presenza dalla cattedra. Mi è saltata una mezz’ora, si perde del tempo prezioso. Avrei voluto scrivere l’intervista con Don Mario Antolini raccolta il giorno precedente al suo cambio di ruolo in questa parrocchia: non sapevo ma le quattro chiacchiere si sono svolte come se io fossi l’ambasciatore della Curia per comunicargli la notizia per il passaggio di testimone. Ci conosciamo da tempo: ricordo di averlo incontrato a Verucchio poco prima che lasciassi la casa editrice torinese che mi aveva permesso di fare di Rimini e Circondario in ogni famiglia la biblioteca della Utet. Sono orgoglioso di 27 anni circa di aver lavorato con la cultura italiana: un lavoro che permette di conoscere le persone intelligenti, un attività che da modo di entrare nel cuore del’economia e di constatare le vere necessità del mercato. Promo Giovani che sto portando avanti da tempo ha questo scopo: orientare i giovani avvicinandoli al mondo dell’impresa, della professione e dell’industria e artigianato. Ne ho parlato anche con Don Mario e con altri del sentiero cattolico. Sarà l’argomento principe di un intervista telefonica tra rossoazzurra e un candidato a Sindaco di questa città: ho capito che può risolvere progetti che ad altri piacciano. Per un mi piace basta un clic e una pagina. Per il progetto dei giovani ci vuole voglia e grinta e tanta fede. L’articolo doveva riguardare il cambio della guardia di questa parrocchia. Non cambia nulla: è lo Spirito Santo il primo parroco irremovibile. I titolari del servizio pastorale si passano il testimone: dalla bici mezza scassata di Don Mario Antolini passerà a quella da corsa di Don Donati che conosco da seminarista … ma non vorrei confondermi se ricordo suo papà medico e cliente della Utet. La bella notizia che il Seminario di Rimini trasferisca il suo lievito nella antica Basilica di San Pietro e Paolo…tre anni di teologia per chiudere un libro ancora aperto. Una macchina da corsa con due biciclette non ci starebbe male. Non si può mai dire mai…fiorello paci…minuscolo !