…a piacimento a seconda del tempo, dello spazio con il timore di smarrirci in un cielo pieno di cerchi, anzi che di stelle luminose, cerchi illuminati dal sole, il cerchio massimo. Mi rifiuto di immaginarlo un mondo così,lontano dal crederlo, ma se mi è stato enunciato da una persona che stimo e conosco, vorrrei provare di spogliare questo pensiero. L’annunciatrice è’ razionalista come lo era mia moglie e secondo Descartes, medico filosofo e soprattutto matematico , detto Cartesio il fondatore del razionalismo. Secondo lo studioso francese, il pensiero è una sostanza pensante, diverso dalla materia, ravvisata dal filosofo come sostanza estesa. Pensiero e materia diversi, ma sostanze.Chiave di lettura per arrivare a cerchi, che si aprono e si chiudono come le prigioni,come qualsiasi altra cosa che si apre o si chiude con un biglietto da pagare: dal teatro all’autostrada,dalle ferrovie alle crociere,alle case di tolleranza.Sotto questo aspetto è possibile l’immagine del cerchio, ma è ben lontano dal modo di pensare di chi mi ha posto il quesito.Per il suo modo di impostare il suo cammino e per una generosità senza limiti in tutte le sue scelte…nel privilegiare gli altri prima di se stessa. Ci vediamo d’estate quando dalla metropoli lombarda scende al mare:una ricarica estiva per arrivare alla successiva dal 2004…ma non è detto che non possa essere il cerchio di un altro pianeta…o il cerchio di una bicicletta ricordo di una calda estate…di fatto però potrebbero essere la particelle aeree , consistenze spirituali. come li definiva Descartes..gli spiriti…un filosofo razionalista sedicente cattolico. E’ il trascendente che scoraggia la mia vita…ma non sento un profeta o un privilegiato…o personaggio riscontrabile nella Bibbia e nel Vangelo,tanti episodi che faccio fatica trasmettere perfino ai miei familiari..ma loro sbagliano da costringere il Cristo a bussare alla un paio di volte…perplessi anche uomini di Chiesa spesso increduli per il vuoto di fede…accecati dalla maledetta consistenza cartesiana..ma sono certo che prima o poi il mio e nostro Dio non mi lascerà solo…se mi ha voluto far vedere manifestare l’invisibile…se desidera che lo testimoni…e di tutta l’episodica il mistero più grande..la morte.. e lo sottolineo che si tratta della tentazione più spaventosa di Satana…la paura della morte che non esiste..ci sentiremo presto nei Teatri. A tutti una ottima serata da Rimini, città privilegiata da Dio. Fiorello Paci