Nel Purgatorio non è la durata …è l’intensità del dolore che riscatta la purezza del corpo… per il distacco dell’anima

Sono perfettamente consapevole di quanto sto per scrivere e sono altrettanto convinto di non andare contro la dottrina della Chiesa affrontando un argomento che avrà fatto discutere anche Padri come Tommaso e Agostino. Sarebbe interessante un confronto tra i i Padri della Chiesa e i i sacri testi come la Bibbia, il Vangelo e glia Atti degli Apostoli per arrivare a capire la giustizia di Dio e la sua applicazione pratica nei  nostri confronti quando faremo il bilancio delle nostra vita.Vorrei sgomberare l’aia dalle paure e di  tutto ciò che crea ansie e problemi  pensando al giudizio di Dio. Assai diverso dai Tribunali dell’uomo che tiene conto degli errori e ben poco delle attenuanti. Il Perfettissimo, l’Altissimo, l’Assoluto, terrà conto anche della polvere sollevata dando una mano a chi non più in grado neppure di stendere una coperta al sole. I sorrisi distribuiti, un aiuto a chi stende discretamente una mano,l’abbraccio ad un ammalato,trovare un lavoro a chi lo cerca, pregare per chi non crede, incoraggiare a sperare, perdonare un offesa ricevuta senza contare con tutti i calcinc….nel mondo del lavoro,i pianti per l’incomprensione tra familiari,senza mai aver ricevuto un grazie per tutte l’energie spese per i figli, i piccolo aiuti tra famiglie, regalare un dolce alle persone anziane, creare speranza nel a a chi l’ha perduta, buon giorno o buona sera a chi aspetta il tuo saluto, la tua visita, la tua voce , i tuoi occhi per specchiarsi chi ti cerca,aiutare a stare in piedi chi barcolla con Gesù nel cuore scompaiono le paure per le dame bianche per le dame nere,rispettare i desideri di chi ti ama, dando una mano facendo capire che sei tu che hai bisogno. Il modo più bello per scaricare e triplicare la tua energia su chi barcolla.Se tracciamo un diario di questi gesti troveremo l’armadio pieno e dobbiamo ringraziare chi ci li ha insegnati: è il nostro bello di cui ne terrà conto nostro Dio Padre all’atto del bilancio. Noi siamo scordarelli ma Lui non dimenticherà neppure la polvere. Non c’è bisogno di elencare gli errori fatti: ognuno di noi li conosce a memoria. Ma non dobbiamo farci prendere dalla tentazione che siamo stati più cattivi di Giuda  o di Caino. Anche la parola uccide quando accusiamo ingiustamente un innocente o quando calunniamo un fratello per toglierlo di mezzo: attenzione.Un peccato grave.Al purgatorio ha fatto un cenno Gesù con la Geenna:la discarica di Gerusalemme ai tempi di Gesù per bruciare i rifiuti.L’anima si stacca dal corpo, dopo aver chiuso gli occhi, non prima che il corpo sia stato purificato con un dolore intenso negli organi che ci hanno fatto disprezzare in nostro prossimo.Una mancanza di amore:l’anima non soffre e rimane nel corpo.Attimi di dolore proporzionalmente subiti a seconda della mancanza di amore verso gli altri. Ma se le cose belle saranno superiori a quelle brutte…chiusi gli occhi saremo già nella Luce di Dio. Il Purgatorio non è un carcere…il crogiolo del corpo…la pista per far spiccare il volo all’anima. Cordialità e gioia vera dal cronista di cronaca bianca. grazie per la lettura. fiorello Paci

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