..Risponde Gesù ai suoi Apostoli che avevano chiesto chi fosse il più grande nel regno dei cieli. Esplicito.Chiamò vcino a sé un bambino e indicandolo agli apostoli spiegò.” In verità io vi dico: se non vi convertirete e nondiventerete come i bambini non entrerete nel regno dei cieli.Perciò chiunque ( universalità dell’amore di padre ) si farà piccolo come questo bambino ( figli e nipotini ), costui ( tutti noi ) è il più grande nel regno dei cieli.” E’ cominciata la corsa verso natale, fermiamoci un pò all’acqua che sgorga sullla destra del tempio rinnovando tutte le cose. Non siamo cose e se volessimo rimanere foglie verdi sorseggiamo quell’acqua fresca. La parola di Dio, messaggio del figlio.Si dice, ma è la pastorale della Chiesa, almeno che non dormissi durante gli avvisi per la settimana a fine della Messa a san Nicolò di Rimini ieri 1° di Ottobre. ” domani memoria degli angeli custodi, tra l’altro dedicata ai nonni.” Sono un nonno e nelle letture di oggi nella liturgia, come sempre possiamo ascoltare sia la parola di Dio e del figlio. Il Sinore Dio dell’esodo assicura al popolo che ognuno ha il proprio angelo invitando i prediletti ad ascoltare la sua voce per far entrare nel luogo che aveva preparato. La terra promessa. Il figlio, chiaro come il padre indicando un bambino lo abbiamo sentito: ha posto delle condizioni per entrare nel regno dei cieli. Trasformarci come bambini: qui casca l’asino. Bambini. Ritornare bambini è impossibile e per trasformarci come bambini bisogna stare con loro, viverci insieme, giocando insieme, camminare insieme, mangiare insieme ogni tanto, non sempre ma spesso potrebbero poi fare a meno di uno psicologo, o di una tata o di un sostegno a scuola. Una questione di amore e di fiducia tra padri e figli, tra generi e nuore con i suoceri: perché chiamare suoceri i nonni buoni e amorosi ? Questa didattica dell’egoismo crea un solco tra nonni e nipoti: – come stai fiorello…detto da un figlio, per lo meno da me si allontana di un miglio. I miei nipoti sono grandi e dovendo stare attaccato a mia moglie ho avuto poco spazio di offrire ai nipoti: per mia moglie,il suo cuore era tutto per loro. La sua ratio tutta per me. Il mio cuore tutto per lei da quando ha smesso di voler vivere. Con la sua scomparsa è scomparsa la ratio e ha ripreso a ribattere il cuore. Davide, il nipote più piccolo ha il suo spazio, ma lo hanno anche i più grandi essendo vicino ai loro problemi, ai loro successi , alla loro salute a quei fardelli che assieme a mia moglie abbiamo passato ai figli e ai nipoti il loro e i nostri. Non sono biscotti, quando sono visibili: amarezze sugli invisibili. Sogna è l’età. Una vergogna pensare o immaginare negli altri il male proprio. Il cuore non invecchia e non muore: il nonno trasformato in un veleno.Nonnismo. Lasciamo gli ismi e pensiamo a vivere trasformandoci “come questo bambino”.Semplicità, chiarezza, bontà,dolcezza,sguardo al cielo, al luna park,giocare con loro,cantare e sognare, nonno cosa facevi da piccolo, come hai fatto a scrivere, avevi gli amici, giocavi a pallone,chi è quella donna,cosa vuole…( un tarlo che rode…è il solco…non è la voce del cuore dell’angelo..è l’eco dei…grandi )…io ci provo e quando dalla Nuova Zelanda..o come ieri Alberto a giorni Dottore triennio..mi ha detto “..domani nonno comincio il Magistrale…ancora due anni..mi voglio dedicare a i metodi per rimanere giovani…mi piace quando vedo la gente che sta bene.”…in quell’istante ho capito di essere nonno…”mi fa piacere che balli bene il mambo”…a presto nonno…mi son sentito piccolo come lui…e ho scritto una canzone e mi auguro proprio che si avveri un piccolo sogno..un complessino con i nipoti…uno spartito di note e canzoni…canta Bebo…Beatrice alla tastiera…basso Manu..alla chitarra Dado…sax e flauto Ely…Pietro alla batteria…COME BAMBINI. Nonno Fiorello Paci.