C’è tanto bisogno di pace in un mondo che soffre per venti di guerra, puzza di zolfo per trivelle che cercano l’oro di madre terra, il petrolio. Questo il problema che sta innalzando muri e sta svuotando l’Africa nera: rinnovando l’Europa nei campi di calcio, nei teatri, nei lavori agricoli. L’Appennino sala di attesa di questo secondo esodo in un Italia alle corde,divisa e incapace di uscire da un sistema corrotto. Non ci sono nuove energie per affrontare un sentiero in salita senza una bilancia del dare e il giusto avere. Assente totalmente la serra eccellente italiana della buona semente: seminare un verbo al passato remoto che ha ceduto il testimone al verbo raccogliere. Raccogliere sempre: è l’ egoismo dell’uomo, la nuova stagione dei fiori e del grano, per sostenere il mercato. Non è un rimprovero: è la nuova cultura. Bisogna prenderne atto senza stupirsi o chiedersi cercando le cause delle intolleranze:scelte e accettate. Bisogna avere il coraggio e l’umiltà di riconoscere il nostro coinvolgimento in scelte assurde sbagliate. Se non siamo capaci o non vogliamo fermarci per un attimo abbiamo già perduto la guerra non la battaglia per far ripartire l’economia della crescita: fino a quando non saremo convinti che siamo noi gli autori di questo disorientamento generale saremo fermi come statue. Con l’aggravante di ritenerci in prima fila, impegnatissimi nella maratona della rinascita. E la politica va a nozze. Non ci sono ostacoli da superare o barriere architettoniche: siamo noi, prigionieri e vittime dell’egoismo. Stiamo consumando il lavoro: c’è solo da augurarsi che non si fermi. Mamma Inps se perde il latte rimane aperta la vecchia strada abbandonata e vilipesa lasciata ai trattori e ai concimi moltiplicativi. Ci siamo illusi che Dio avesse raccontato una barzelletta quando l’uomo si è ribellato …lavorerai con fatica…raccoglierai con sudore. E’ quaresima invece di fare serate di dottrina sociale, party di economia finanziaria, di storia economica…guardiamo la cronaca dagli sbarchi…alle nascite…alle partenze…non basta dire..” siamo alla canna “…Cenere e Canossa tutti insieme…Altrimenti siamo barbari !….il peggior articolo che ho scritto… ma se vogliamo bene ai bambini a chi sta per nascere…dobbiamo solo unirci per chiedere perdono a Dio. Ci stiamo suicidando. Apriamo i nostri cuori all’Assoluto…una confidenza. Io scrivo…quello che ascolto. Sono peggio di voi..ma non voglio essere complice. ciao. Fiorello di Rimini.