L’ ANNO E’ UNA CORSA IN SALITA FINO AL 31 GIUGNO: IL PRIMO LUGLIO INIZIA LA DISCESA. SIAMO IN DISCESA. CURVE PERICOLOSE,RISCHIOSE DOPO QUATTRO GOCCE DI PIOGGIA: PRUDENZA E UNA SAGGIA E SANA ALIMENTAZIONE ottimi contributi per arrivare a fine corsa del 31 Dicembre. Siamo tutti superficiali, atratti, sempre orientati sui problemi, sui ritmi della vita.Non riusciamo a capire che con noi o senza, la ruota non si ferma gira ugualmente. Siamo utili ma non indispensabili: il necessario non mancherà mai. Non siamo il mondo, grandi quanto un granello di sabbia o di senape, la punta di un ago, siamo capaci di uccidere come la vipera, in grado anche di aiutare chi zoppica. Sappiamo essere giganti quando colui che E’ci da il via. Mi è capitato un paio i volte, di constatare che l’energia positiva distrugge quella negativa: risolve.La paura e l’indolenza sono chiodi capaci di togliere all’uomo ogni forma di resistenza. Sono croci per bloccare ogni iniziativa: con la fede, da Dio potremmo ottenere tanto, il sufficiente che per l’uomo è l’impossibile. La discesa è discesa, fino al 31 dicembre: il tempo non lo ferma nessuno, il neon o i led, lampadine o laser sono luci artificiali per dilatare turni di lavoro, interesse dell’uomo. Per il viandante, il bandito e i pellegrini la luna e le stelle sono luci naturali che non rovinano la vista.Sufficienti per illuminare sentieri del bene o del piacere buono. Il buio del male non ha bisogno di lampare: per i marinai e i tartufai, mare e terra, guide il profumo del mare e il sottobosco.In alto per entrambi la stella polare. Il tempo,discesa dell’anno mi è stato segnalato da due foglie di pioppo ingiallite.Le ho notate sul sentiero dove cammino ogni giorno: una accanto all’altra a forma di cuore. Le stavo fotografando con la mia inseparabile, quando una folata di vento, proveniente dall’Alpe della Luna, le ha strappate all’obbiettivo. Le prime foglie come il borsone delle postine, cariche di bollette o scadenze scadute. Non sono gioiose come la pioggia novembrina delle foglie che arricchiscono orti e piante da frutto, foglie vive per marmellate per l’anno che verrà. Non danno l’idea della morte, sono l’immagine, sono la gioia dell’anima che non muore. Sono le foglie agricole del produttivo autunno, o di messer inverno, barba bianca il miglior amico del Barbanera.Ciao amica mia degli orti, il 5 luglio sarò vicino a voi, tutti.La ruota gira: voglio vivere. La libertà non è un valore aggiunto: la libertà è oro.La libertà è sacra: è Dio. Lo Spirito Santo è luce: me l’hai indicato tu. Sono felice. Cristo è rinuncia: te l’ho insegnato io. Sarei contento se anche tu avessi scoperto la gioia che ho trovato io.Non esiste la solitudine: cresce o muore in un giardino speciale. La testa. Non vive o nasce nel cuore:quello è il mare dei sentimenti.Ci sono solo luce e Cielo.Tra monti e scomparsite in prossimità dell’orto la vita è più difficile: coraggio e avanti.Al calar del sole in Val d’Aosta manca solo il fruscio del Giordano: un bel fiume. Un abbraccio alla gente amica di Fiumara.
fiorello paci