…credo di possedere una buona memoria da ricordarmi tutte le votazioni dal 1946 ad oggi, per sostenere che mai come in questa occasione, ce ne sia stata una simile, talmente strumentalizzata come la prossima del 4 Dicembre. L’avevo già scritto in una nota di qualche giorno fa , ripreso poi dai media ma non mi è di conforto. E’ una semplice considerazione rilevare la scarsa sensibilità,l’inutilità di chi scrive liberamente senza interessi o posizioni da salvare o gruppi da sostenere: questo è informare, il libero giornalismo di strada, l’ascolto della gente, non il dovuto con i soliti sondaggi salva poltrone rilevati nei posti di lavoro. Andando in giro si notano macchine nuove, si stanno rianimando i posti di ristoro, commercianti che vendono, un turismo che ha ripreso vela, gente che si muove attaccata a cellulari che scrutano, rinviando foto ai familiari dopo un lungo periodo di sonno.Ma non fa notizia, anzi disturba mettere in evidenza la realtà: sarebbe come fotografare chi si sta specchiando. Quindi meglio fotografare chi va a mangiare alla Caritas, alle mense comunali,scrivere di furti a ripetizione per squalificare le forze dell’Ordine, distruggere o ironizzare che cerca di andare contro corrente. Sembra quasi che dia fastidio chi lavora.I referendum erano occasioni per i fuori porta: quello del 4 Dicembre è scoppiato all’improvviso come un vulcano sotto la cenere. Opportunità unica per spedire a casa l’uomo delle tasse:Matteo Renzi. Le tasse non la Costituzione,il giorno della vendetta e non l’attimo della riflessione quel pezzo di carta elettorale. Non basta ironizzare,o ridere: non si deve distruggere la speranza, non si può non pensare ad una lotta continua per farsi capire quando non esiste un minimo di buon senso che le tasse vanno pagate. Le persone le pagano, non le pagherebbero: ma non sono contente che vadano a finire in un calderone per tenere in piedi sistemi improduttivi e privilegiati. E’ questo che è mancato, un gesto che dimostrasse la buona volontà di bloccare l’ingiustizia bloccandolo senza doverlo sostenere che sarà possibile solo con le riforme.Le destre hanno cavalcato il destriero delle tasse togliendo ogni valore a questo referendum: fa comodo rimanere in una Costituzione se è stato consentito rubare senza sporcarsi le mani.Noi siamo fortunati per essere europei, in quanto in sud America un giorno come il 4 Dicembre sarebbe stato un colpo di Stato.Se dovesse vincere il no possiamo dimostrare al mondo che i colpi di stato possono avvenire anche in una cabina elettorale. Un addio alla democrazia, uno schiaffo a chi ha lavorato per salvarla ma non ascolta il giornalismo di strada, la gente che parla. L’Italia dei cellulari. Un articolo non avrei voluto mai scriverlo. Ma io credo all’Italia all’Italia del Risorgimento: all’Italia che lavora. Pertanto il mio voto non che essere Sì…alla Montanelli ! Fiorello Paci