La vita è un dono prezioso e non dobbiamo lasciarci condizionare da gesti o azioni che possono diventare nel tempo abitudini capaci di farci consegnare la nostra vita in mano ad altri. Dobbiamo decidere noi invece cercando di adeguarci volontariamente ad azioni in grado di soddisfare i reali bisogni della nostra vita.Un passaggio che ci consentirà di capire i bisogni altrui nel caso che dovessimo essere interpellati durante il nostro cammino. Un contributo che non deve promuoversi da emozioni o dalla legge.Deve partire dalla conoscenza che abbiamo della nostra ratio,del nostro essere persona, da coinvolgere mente e cuore e possibilità concrete,quando si tratta di dare una mano al bisogno.Per non sbagliare o non illudere o danneggiare chi dovesse camminare al tuo fianco e sarebbe il risultato peggiore ritenendo di aver fatto un opera di bene.L’ultimo aspetto il più rischioso di una società che ha fatto del bisogno una necessità per averla strappata all’emergenza. Perdere chi ti vuol bene per un interrogativo chi lo vorrebbe. Un preambolo per analizzare il decreto che vieta assembramenti di qualsiasi natura partendo dal religioso artistico sociale spettacolo sportivo: credo di aver inserito le nostre domeniche o fine settimana per capire chi si è chiuso in casa per farsi ingoiare dalla tv. Uno o diventa scemo o getta il proprio cervello nei canali preferiti…in una gara a nuoto con la valanga di immagini…raramente specchio della nostra vita.Finire nell’oceano del suggestionario senza un porto di buona speranza. Un mondo così carico di energia da deglaciare ghiacciai millenari. Passi questo e sono già un cronista blasfemo se lo scrivo con indifferenza come se si fosse sghiacciato il gelato che sto facendo….i mari che si dovrebbero alzare di mezzo metro..da ritrovarmi il mare nel cassetto…ditemi voi chi aspettava la messa delle 11 …nelle campagne…e trova chiuso…chi andava al cinema..a giocare a boccce…a ballare…a fare la partita a carte nelle osterie…tutto chiuso da impazzire per le abitudini del cuore e della mente…tutta colpa del bajon…Nooooooo…delle nostre abitudini..che il corona virus ci ha distrutto…solo che ha distrutto non solo le abitudini ma anche lavoroool…amico mio scusa..ma lo sapevi che a Messa c’è Gesù in quel pezzetto di pane e adesso è accanto a te e alla persona che ti è vicina…Cristo Dio non ci abbandona mai…sorridi al sole e alla nuvole e lo troverai se sei lì da solo se qualcuno non è qualcuno è Cristo…accendi lo smart fone se ti piace la musica da google troverai Fiorin Fiorello…e se bruciasse la città non chiamare i pompieri…è il mitico Ranieri…di film vai sul 22 E HAI IL CINEMA IN CASA…lo sport sua Rai e Mediaset…su Ski i giocatori a tavola…via le abitudini…facciamo solo le cose ..facciamole noi ma non per abitudine ..ma solo quelle che fanno bene all’anima e al cuore siamo noi gli attgori della nostra vita che non è un film ..ma un dono di Dio padre per tutti.Buon pranzo dal vostro cronista di strada. Fiorello Paci