LE STELLE SONO TANTE…IL PASSAPAROLA ne conta solo CINQUE…facciamo pena !

Facciamo finta  che…. l’unico giornale credibile sia quello della strada : tenendo conto di quello ha già vinto la stella polare Beppe Grillo. Come cronista della strada non ascolto radio e  la televisione è piena di isole e di viaggiatori con il rischio di perdersi.Non mi piace pescare tra le migliaia di canali sparsi nell’aria. Difficile star dietro ai milioni di pagine nate nel web. Ogni finestra una pagina per cambiare aria:la carta stampata  collegata con FB. Tanto vale rimanere su FB, l’originale : come informazione non siam messi bene. C’è una caccia al lettore, inseguito come una lepre dal cacciatore. Poichè vò cercando libertà, “ch’è sì cara” vado in cerca delle pagine più belle , le più vere,le più chiare: sono le persone che camminano lungo le strade, i sentieri. Le sfoglia il vento e le accarezza il sole. Incontrandole da poterle leggere son sufficienti un sorriso, un saluto: non hanno password. Si aprono e si  richiudono come fiori. Riferimento il sole e la luce. Usciamo dalla allegoria, dal figurato, dal sentito dire: nei negozi,lungo le file delle casse le persone hanno il desiderio represso di potersi esprimere. Oltre alle solite frasi legate ai fornelli ogni persona si sente commentatore:ogni frase con un riferimento politico si chiede sempre con cinquestelle. Cinquestelle la personalità oltre la persona, il politico: riconosciuto come partito. Ieri Democrazia Cristiana, partito Comunista, Liberale: un salto di qualità il movimento creato da un attore e un amico appassionato di soluzioni sociali. Non è solo il bar,il barbiere con giudizi abbastanza scontati, dopo un caffè, un arrangiata ai capelli: un vezzo dire la sua. Hanno un senso invece dove si vendono piantine,semente per l’orto, dove il contributo alla crescita, alla raccolta del frutto, è la mano dell’uomo, la cura oltre al sole e all’acqua. Vorrei chiedere a tutti come siano riusciti a mettere in parallelo agricoltura, ortaggi e un movimento che non ha ancora avuto un parametro di confronto per  averne un giudizio sereno. Si va a occhio, a simpatia, a pelle: e non è il massimo. E’ il minimo che poteva succedere di fronte allo sfacelo e al disastro di cui siamo stati artefici e testimoni tutti: non aver permesso una revisione costituzionale con il referendum, lo sgretolamento dei partiti guida, l’aridità della mente per mantenere uno scranno, uno schiaffo alla Resistenza. Pesce in  faccia a chi è morto nel fronte opposto per una sedia: il crollo dei principi. Si responsabilizzano i giovani: che cosa abbiamo dato a questi ragazzi che tra loro si confidano e si raccontano sul danaro che arriva in casa. Giudicano e probabilmente facciamo loro pena sia che si trovino nel privilegio o nella penuria: non ci rendiamo conto dello schifo che siamo  stati capaci di trasmettere con l’adozione del relativismo e la scomparsa dei valori.  Matteo Renzi , con i suoi amici si è mosso non tenendo conto dell’invidia e della gelosia che stanno scatenando il mondo…una situazione frammentata…e con i frammenti le divisioni..un arcipelago di egoismi…il buio democratico…anche cinque lucciole ..si sarebbero fatte notare..figurarsi  cinque stelle…anche a mezzanotte…suona il mezzo giorno..buon appetito Italia…ciao belli del Risorgimento…” addio mia bella addio “..l’armata se ne va !       Fiorello Paci

 

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