Tutti noi, appena ci alziamo vorremmo avere un posto di comando da sentirci importanti, necessari. In quell’ istante siamo al comando dei nostri limiti, a cavallo del nostro io inquadrati in quell’ismo che sa tanto di principi storici sperimentati e finiti nalla propria cenere:egoismo. Da aggiungersi al nazismo, socialismo, comunismo, razzismo,colonialismo, feticismo e potremmo continuare a leggere. Pagine della nostra vita: è storia recente e passata. Tutto questo ha nulla a che fare con il “progetto Isaia”.Il progetto Isaia è un pensiero, un principio che ci metta in condizione di uscire dal nostro comune modo di pensare per aiutarci a comprendere la bellezza di un modo diverso di vivere tenendo conto degli altri.Gli altri che a ragion eduta siamo sempre noi dietro gli altri . E’ da qui che dobbiamo ripartire, campo base e pietra miliare di questo cammino. Cammino significa movimento, Con lo sguardo in avanti attentissimi che prima di noi ci siano gli altri e solo così potremmo dire di essere utili e importanti: siamo un popolo che cammina certi di aver imboccato la strada della giustizia nella libertà. Quindi il progetto Isaia la scelta di un sentiero che a fine che a fine giornata non ci sia nessuno che maledica di essere nato. Un nuovo modo di pensare, che prima di noi ci sono gli altri. Non sarà facile, ma è l’unico modo per cambiare da arrivare a quel mondo descritto dal profeta dei profeti: il più attento. Isaia speranza , Isaia certezza. Fiorello Paci