lA STIPSI, vulgo stitichezza, più che problema è un ostacolo da superare, prima che possa diventarlo. Impiccio che me lo trascino da Roma eterna. 1948: San Callisto, studentato salesiano di filosofia.Una corsa ad ostacoli da 67 anni: se fosse stato un problema non avrei potuto raccontarvelo. Il giornalismo su Web non deve scimmiottare la carta stampata con migliaia di consulenze, deve solo raccogliere il bello dell’esperienza stradale: experiri, experiri per raccogliere i frutti della saggezza.Sono quasi certo, che la difficoltà nell’espellere, dipenda dalla brutta mania di conservare tutto.Escluderei che l’origine possa dipendere da un trauma ricevuto nell’età scolare durante il ritorno della passeggiata annuale dal collegio salesiano di Strada in Casentino al Prato Magno. Lassù nasce l’affluente più ricco del fiume di Firenze, l’Arno d’argento.Un acqua da spezzare un cocomero: dopo il pranzo al sacco e la spaghettata, da un panorama mozzafiato il ritorno, tra canti e allegria per un anno scolastico a fine corsa. A metà strada un esigenza: un amico mi dice…”..dietro i cespugli..” La mia riservatezza, l’educazione sbagliata della casa, l’ ordine esagerato di un insegnante…”..se domani voi siete alla cloche di un aereo…alla guida di un direttissimo..in una sala operatoria..cosa fate..andate al bagno…?? (..puttana miseria…ripensando alla strage dell’aereo tedesco….sulle Alpi Francesi…)…Si chiamava Ariatti un sacerdote salesiano. Pasteggiava con latte mischiato con vino e raccontava che da ragazzo andava spesso in Via Rizzoli a Bologna con un agnellino al guinzaglio.Quel giorno mi sono sciroppato una decina di km tra greppi e viottoli fino al Collegio tra dolori atroci con zaino al collo e le manine sulla pancia. Arrivato al bagno: nulla. Un rinvio al giorno successivo. Riemerso durante il ciclo crescita durante il noviziato di Varazze, esploso nel periodo dello sviluppo a Roma.Un cucchiaio di Olio in sala mensa una mansione del Consigliere scolastico, tra l’altro prof.di greco, frutto dell’eccellenza greca universitaria di allora…Romagnoli o simile..L’olio non facilitava la meccanica dello smaltimento.Con il passar degli anni le ho sperimentate e provate tutte: esperti compresi di madame TV. Soldi, soldi, soldi gettati. Al lettore interessa il “come” riesca a saltare l’ostacolo. Un giorno a sola frutta: i classici dello svuotamento, il ” fuori tutto”.Subito dopo il pranzo mezzo litro di acqua fresca:dopo la pennichella qualche ciliegia da frigo. Durante il giorno tre litri di acqua costantemente. Le carezze all’anima molto efficaci: i graffi una possibile concausa di conservazione.Movimento, animazione, spiritualità, amore alla rinuncia,preghiera,alimentazione saggia, un bicchiere di vino buono la domenica, semina di sorrisi del cuore,strette di mano, seguire un amico (Colui che è…..il di Lui Figlio….lo Spirito Santo sempre lo stesso papà ..Colui che E’)..tanta Fede Fedeltà coerenza al dire…faticoso ma premia…e apre..commuove l’intestino lo Scrigno dei sentimenti….il MIO COME…non sono un Prof. di ENTEROLOGIA…il nulla della mia strada…FILA DRITTO…tra i limiti di SPAZIO E TEMPO. CIAO da……..
fiorello paci