Provo a sbucciare questa patata bollente e non mi brucerò le dita solo per l’aiuto del profeta Isaia.A porta a porta aperta ho sentito il sen. Salvini. Ho avuto solo l’incertezza chi fosse ad intervistarlo il protagonista Bruno Vespa o il suo imitatore.Uguali.Del primo Salvini,interessato al problema Africa,ne avevo condiviso il principio,l’importanza di poter aiutare veramente gli africani sviluppando il lavoro nei loro paesi di origine.Poi ci siamo persi di vista non essendo interessato alle risse per il premiarato, causa di tutti i fallimenti degli ultimi vent’anni della travagliatissima storia italiana.Il segretario della Lega non dorme e va in mezzo alla gente per ascoltarne i problemi e non occorre talento basta avere le orecchie.Ce ne sono a migliaia di problemi rispetto ai tartufi,pochissimi quelli bianchi,pregiati.La cosa che mi ha stupito quando ha fatto gli elogi ad albanesi, marocchini,stranieri riusciti a farsi strada onestamente.Albanesi, marocchini accolti e sistemati da quei barbari del centro sinistra.Un opera meritoria che Conte, Di Maio Salvini avrebbero potuto anche continuare, se il Sen.Salvini non si fosse chiamato fuori per aspirare a diventarne il capo.Le risse interne hanno costretto Di Maio a restituire la segreteria a chi la bramava.Il serpente che si morde la coda da quando la politica è diventata solo potere e non arte di buon governo.Ars bene gubernandi. Ma veniamo al nocciolo della patata bollente.L’insipienza cristiana dei cattolici in politica. Un sistema marcio da cambiare se anche i cattolici si erano dovuti adeguare per il Divorzio e per tutte le altre leggi che hanno permesso che Dio venisse sbattuto fuori dalla famiglia e dalla scuola.Una discesa libera nonostante i cattolici fino all’arrivo delle coppie di fatto con gli stessi diritti del matrimonio storico tradizionale.Grazie al relativismo approvato da tutti.Marcio il sistema quindi, difeso però con le unghie da tutti i partiti.Di Maio con il sostegno del PD ha tentato la battaglia e l’ha perduta:ma non la guerra.C’è un Governo in piedi e fa paura agli “scrannaroli ” e dipenderà solo dagli elettori mandarli a casa e non da chi si sciacqua sempre la bocca con gli italiani.Bisognerà vedere domenica prossima se gli emiliano romagnoli si tireranno su le maniche per continuare a lavorare dissanguati dalle tasse o si faranno incantare dalle sirene che non le faranno più pagare da vivere felici e beati come nel paese dei balocchi.Sig presidente del Consiglio, le piccole imprese commercianti e artigiani hanno mille ragioni di finire con Salvini ma sarebbe lo stesso errore di chi ha bocciato il referendum e non Renzi…quindi spero e mi auguro che risolviate presto l’aspetto fiscale dei piccoli…mi dispiace solo che Domenica prossima non potrò votare…sono un montanaro dell’Appennino…altro problema irrisolto..caro Conte..e domenica prossima i miei figli e gli amici veri..interrogando la propria coscienza sanno per chi votare… ma non finisce qui per il sistema marcio da cambiare.Isaia lo chiede. Fiorello Paci