Non credo che l’attuale Sindaco sia istituzionalmente riproponibile per una terza volta ma sono altrettanto certo che in Italia sia arrivata l’ora di far tesoro dei risultati conseguiti per le capacità di chi ha permesso di poterli realizzare. Vedere in tempo di pandemia, il nuovo lungomare di Rimini, gente serena, in bici a piedi da l’idea di un bellissimo viale per ammirare per riflettere la bellezza di una città che ha cercato e voluto un cambiamento per riappropriarsi di una risorsa ammirata in ogni parte del mondo. Un turismo a disposizione di tutto il mondo del lavoro senza distinzioni di caste razze e popoli. Una città aperta al mondo per la possibilità di trovare la miglior soluzione per tutti. Gli alberghi sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza nonostante la riduzione di spazi per una strategia che tende ad eliminare la macchina privilegiando il movimento fisico per una vacanza di riposo rivalorizzando esercizi naturali per ritemprare il proprio corpo. Vacanza e salute. Un passaggio dalla trasgressione ad un periodo di serenità per il ritorno all’attività, al lavoro. Aspetto che potrebbe sollecitare anche l’impresa a versare un contributo vacanze oltre all’interesse specifico dei Ministeri Salute e Lavoro. Armonizzare il bisogno della salute alla necessità del lavoro. Definiamo il periodo di vacanza oggi recupero dell’uomo per una società di sviluppo e progresso tenendo conto di una doverosa presa di conoscenza di una realtà da correggere. La città è pronta per affrontare questa nuova visione della vacanza dal centro storico al mare e dal centro alla periferia. Un altra Rimini e non occorrono tante parole: basta dire grazie Sindaco. Invece si affilano i coltelli per l’assenza di un secondo Gnassi che nonostante i suoi difetti possibili saranno sempre più piccoli di tutte quelle opere che hanno cambiato questa città. Una presa di conoscenza indispensabile da parte del primo cittadino italiano Presidente della Repubblica, del segretario nazionale del PD, del Presidente della regione ,delle varie Corti per valutare i risultati ottenuti con i contributi europei. Per tener conto delle capacità di un uomo in un periodo così difficile come l’attuale. Non sono un fans del Sindaco anche se per il mio lavoro ho conosciuto la sua famiglia e come giornalista sono ancora in attesa di un intervista e potrei farla solo in diretta fb senza anticipargli le domande quando e dove vuole, In ufficio a piedi o di fronte a una piada come ho sempre fatto. Vorrei sentire se è felice o deluso per sapere se accetterebbe una terza Consiliatura per sentirsi dire da uno che vale niente. Grazie Andrea Gnassi. Sotto il Cielo siamo tutti uguali e l’autorità viene da Dio. Ci pensi. Sono a Rimini dal 62 e ad ogni consiglio comunale sentivo sempre dire…faremo il Teatro…IL Castello malatestiano..il Borgo san Giuliano meriterebbe….merda in mare a non finire…a piedi nel lungomare…strade piene di buche…l’invaso una pietà…non hai detto faremo..l’hai fatto e questo basta per fare di Rimini città della Pace…Grazie ancora. Fiorello Paci