LA MUSICA SCIOLGA L’ODIO

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        di Paola Tassinari                                                  Damon Albarn è un cantante e musicista inglese, leader dei Blur e dei Gorillaz, questi ultimi è una band di cartoni animati, eclettico artista che si muove tra generi musicali diversi ma ciò che mi piace di Albarn è che è molto attivo nel movimento contro la guerra. Si è scagliato infatti duramente contro l’invasione statunitense dell’Afghanistan e contro la guerra in Iraq. Già lo sappiamo, la musica è l’arte più vicina a Dio e così Albarn ha iniziato una collaborazione con l’Orchestra nazionale siriana cercando col potere della musica di lanciare un messaggio di pace. A causa del conflitto in corso in Siria, molti dei membri dell’Orchestra nazionale siriana, tra cui il direttore Issam Rafea, fuggirono dalla loro patria, qualcuno in America, qualche altro in Canada, altri in Germania, poi in Olanda e Svezia, insomma sparsi per il mondo. Per anni, hanno suonato al Teatro dell’Opera di Damasco con l’Orchestra nazionale, poi la guerra civile li ha sparpagliati, migranti nel mondo. Quasi un miracolo ritrovarli e riunirli, su novanta orchestrali una cinquantina sono stati rintracciati. Issam Rafea si esprime così:“Dico soltanto che questa guerra ha fatto soffrire tutti ed è ora di finirla. Si può essere per Assad o contro Assad, ma l’importante è che in Siria non muoia più nessuno”. L’idea iniziale, di questo concerto che si terrà a Londra il 25 giugno, è stata di Damon Albarn,con la speranza e l’auspicio del gruppo che il concerto abbia risonanza in tutto il mondo e che i conflitti in Siria,finiscano del tutto. Fra qualche giorno, questo concerto speciale riunirà l’Orchestra, al fianco di Albarn e altri artisti ospiti, per evidenziare e celebrare la musica straordinaria e la cultura della Siria ma soprattutto per la pace. La Siria è dilaniata da una guerra civile e allo stesso tempo internazionale, con le forze del presidente Assad da una parte, dall’altra formazioni di ribelli, poi lo Stato Islamico, l’Isis, che non è ancora stato debellato,nonostante i bombardamenti russi, americani, britannici, francesi e altri paesi del Golfo Persico. Il concerto si intitola “The Orchestra of Syrian Musicians”, si terrà sulla riva del Tamigi, una serata per stimolare alla pace le parti in causa e le potenze mondiali coinvolte nella guerra, che la musica sciolga l’odio nei cuori, se si vuole intensamente, si può fare… preghiamo perché ciò accada…..e alla speranza del gruppo e della giornalista si associa la stima e l’amicizia diFiorello Paci chi si batte per la pace..complimenti Paola

 

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