La morte di Fra Daniele un raggio di luce sul mistero

Non è semplice ma altrettanto poco rispettoso sostenere che la morte non esista di fronte ad un cadavere…di cui continua a vivere solo l’anima invisibile. Questo il problema dei problemi che si annida sulla totale ignoranza del nostre essere che non va oltre la materia fin dal nostro primo respiro. Assente un’ educazione didattica capace di orientare l’uomo verso una conoscenza integrale del nostro nascere  impostato dal Creatore della vita su due pietre miliari, che di fatto costituisco l’ essere uomo: corpo e anima. se la scuola è troppo orientata sulla formazione dell’uomo sotto il profilo fisico c’è solo da rilevare l’insufficienza di questo criterio considerandone i risultati.E’ la cronaca  che indica la sua insufficienza.L’ora di religione non è in grado di colmare il vuoto da poterne correggere l’orientamento quasi esclusivamente verso il successo del corpo. Quando invece materie  come storia e geografia potrebbero fare dell’uomo un modello geometrico del nostro essere uomo. Due materie  a 360 gradi in grado di osservare l’uomo protagonista nel bene e nel male fin dal suo apparire sulla terra. L’uomo con le sue due portanti indivisibili e indispensabili ravvisabili e percepibili nella loro armonia di passi e pensieri: il corpo e l’anima. Insieme e  non autonomi con due direttrici precise: l’anima a immagine di Dio a sostegno del corpo proiettata nell’eternità a perfetta configurazione del corpo, identica alla materialità del corpo ma non muore mai. A differenza del corpo che esaurisce le riserve fisiche da riprendere dopo la resurrezione alla fine dei tempi. E sarà un corpo simile a quello del Cristo dopo la sua resurrezione: materia pensante smaterializzata senza bisogno di spazio.L’anima invece,un altro io dentro di noi che non ci hanno insegnato ad amare, ad alimentarla, a sostenerla e la ignoriamo con il risultato che ce la trasciniamo dietro come un bagaglio inutile. Ne subiamo le conseguenze nel pianto, nella disperazione, nel senso dell’abbandono,nella paura della morte…debbo lasciarvi…ho un appuntamento a mezzogiorno per scambiare due parole con un miracolato da Fra Daniele…lo vedrete stasera sullo schermo preparato da Marco Biagini, tecnico del suono e delle luci. A stasera nella chiesa del Borg alle ore 21…il Cielo in mezzo a noi.  Fiorello Paci

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