NON E’ UNA RESA, NEPPURE UN ARMISTIZIO PER VINCERE L’ULTIMA BATTAGLIA, LA GUERRA DI ORTOPEDIA, per camminare speditamente da farci ascoltare, la lingua è l’inglese la strada è l’informatica. La guerra l’hanno vinta loro. Diversamente si annaspa, come pulcini sulla stoppa. Mi ero illuso, talmente tanto, che esistesse una terza via per comunicare, trasmettere coinvolgere da pensare che in poco tempo IL VELIERO avrebbe potuto prendere il largo alla ricerca del bello e del buono per far conoscere ogni giorno una bella notizia. La bella notizia, acqua azzurra acqua chiara, irriga irrora il nostro cuore quando batte la calura. Sono un ribelle,non mi allineo ai rassegnati e continuo a dialogare con gruppi e grappoli per vedere di trovare un sentiero comune, da poter camminare a piedi nudi fino alla montagna della Pace.Lo scoramento, come le incomprensioni vanno messi dietro le spalle, fino a quando ti avvertono “ma cosa pensavi di trovare, la buona novella fanno finta di ascoltarla e i risultati che non l’hanno capita, li vedete ogni giorno.Dritto per la tua strada.” Di una cosa sono certo, che Gesù non è una arancia da mangiare a spicchi per poter giustificare gruppi e grappoli. Il comandamento nuovo è uno.” AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO” Dieci in Uno. Se noi li analizzassimo attentamente ci accorgeremmo che ogni errore è una mancanza di Amore, uno schiaffo alla massima annunciata dal Padre Dio sul Sinai, dimostrata dal Figlio in una Croce. Ma tu, ma io, avremmo permesso che uccidessero tuo figlio, il mio,per far capire che l’amore è vero amore fino al sacrificio della vita terrena. L’amore spalanca il mondo fin dalla Bibbia: la prova di Dio a padre Abramo…sacrificare il figlio Isacco sulla catasta. Non bisogna arrendersi di fronte alle prove, bisogna proseguire per indicare il bello e il buono fino a quando arriva l’OK. Questa mattina, poco fa il grande Dio mi ha messo in un vasoio di argento il bello di oggi, il buono di sempre, il pensiero di una mamma che soffre tanto, una carezza per i due figli.”Vi amo tanto più della mia stessa vita…” Lorenza Pari un abbraccio forte dal Veliero: vediamo un pò chi potrà insegnarmi l inglese e l’informatica. Il bello e il buono hanno una sola lingua: gli occhi. Questa mattina ho bisogno di un abbraccio che mi dica solo: Avanti!