IMMAGINIAMOCI GESU’…oggi tornato sulla terra per le vie di Rimini tra bancarelle di rose rosse

Tutto è possibile e non è certo immaginabile dove potrebbe ridiscendere Gesù sulla terra e quale stato o quale città possa scegliere per ritrovare il suo popolo, la sua gente i pastori e suoi discepoli,l’antica colonia di Roma. Una passeggiata lungo il porto canale dal ponte di Tiberio incuriosito dalle barche dei pescatori fino all’approdo dei mercanti di agrumi della Palestina.Quel Gesù glorioso di Nazareth per le strade di Rimini,  figlio del falegname: il biondo di Gerusalemme riuscito a farsi largo per le sue stranezze di guarire gli ammalati proprio di Sabato.Giorno di riposo assoluto voluto da Dio e imposto da Mosè della Legge. La Legge Dio, lontano e inavvicinabile dall’uomo: un Dio che si era scelto un popolo da assistere da una terra lontanissima  non prima di averlo stretto e cinturato  tra le maglie della Legge. Gesù predicando continuava a insistere ricordando che il regno di Dio è vicino: qui si potrebbe aprire un dibattito sul significato e l’interpretazione della frase ” è vicino”. La maggioranza  sostiene che il regno siamo noi quando ascoltando Gesù lo seguiamo scrupolosamente osservando i suoi comandamenti. Non vorrei essere considerato un presuntuoso o uno sconiderato se affermassi per alcuni episodi inspiegabili che mi sono successi  che il Regno di Dio, fuori di  tempo e spazio è in mezzo a noi,con tutte le persone care che ci hanno lasciato e sono vicine a noi accanto a noi. Ed è tanto possibile, che il Gesù glorioso, che sta passeggiando per le strade di Rimini nel giorno di San Valentino abbia accanto a sé Angeli  come guide persone care del Borgo,partite da poco capaci di accompagnarlo negli angoli più belli della loro e ancora nostra c città che Cristo era venuto a conoscenza come Ariminum. Perché non immaginare Rimini città del Centurione,luce romagnola di Gerusalemme per la sua immensa fede con il miracolo della figlia: non è impossibile. E’ l’immanenza del pensiero che si materializza all’istante quanto e quando mi è stata data la possibilità di poterlo verificare: amici lettori mi spiace andarmene, senza averle testimoniate queste presenze che allargano il cuore alla grandezza di Dio. Risposte del Cielo al bisogno per illuminare chi ti sta vicino, per convincere dimostrando che la Vita  è  vita sempre.La sua capacità di essere fin dal primo momento e noi siamo ed eravamo presenti quando Dio ha avuto bisogno dell’uomo.Siamo liberi di pensarlo e  di esserlo o di rifiutarlo per i nostri limiti di un orgoglio senza confini.Scusate l’ho fatta grossa, l’abbiam fatta, lasciare Gesù  tra le bancarelle di rose rose.Si è fermato nella più piccola con un gioioso bimbo autistico che gli offre una rosa mentre controllano i quattro spiccioli delle vendite. Gesù lo osserva e ringraziandolo lo accarezza andando verso il piazzale Fellini. I genitori vedendo  il bimbo che saltella dicendo…ho dato una rosa a quel signore là..sono crollati a terra tutti e tre…abbracciati come una cosa sola…Di Gesù abbiamo detto quasi nulla…abbiam visto come faceva…come sta facendo con un granello di fede…un granello di senape. E anche quest’anno San valentino se ne è andato…ma un ricordo nel cuore rimarrà per  sempre. Buona serata.                                                  Fiorello Paci   ….. quando si scrivono certi articoli il Cielo sorride a chi scrive  a chi legge 

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