Con questo articolo voglio verificare quanto conti un foglietto quotidiano di Rimini…se esista la libera comunicazione…quanto valga questa rete per veicolare un pensiero politico…se c’è un rapporto nei partiti, nel caso la Lega tra il centro di Roma e la periferia…se esistano ancora uffici stampa..e nel caso specifico il rapporto concreto dell’ufficio competente distaccato e il proprio Ministro..Il Questore e il Ministro dell’Interno. Questa mattina lo Spirito Santo mi ha trasportato a santa Chiara di Rimini in cerca di serenità e l’ho trovata con tre persone. Una sorella della Papa Giovanni, la responsabile di un movimento cattolico e il Rettore del santuario Padre Sebastiano, per anni missionario in Africa. Un conoscitore d tutta la problematica del continente nero, risposte chiare alle mie mille domande da permettermi di arrivare a sostenere il chirurgo che ha affonato il bistury sulla ferita: Matteo Salvini un leghista polemico con un coraggio mai riscontrato in un parlamentare italiano. Non ha fatto carezze solo all’Europa,il suo richiamo corre nel mondo,e sta mettendo in imbarazzo non solo le Multinazionali. Chiacchieratissime però senza sapere chi siano. In imbarazzo anche i vari capi di Stato africani sentirsi responsanbili silenziosi di questo esodo più difficile dopo quello dall’Egitto. Un richiamo agli Stati veri no a pochi mesi orsono riuscire a porre il problema sul piano politico che di solito affronta per risolvere: è vero che la stampa ha più volte trattato la questione ma fa solo il solletico agli enti che raccolgono danaro per l’Africa. Con scarsi risultati da ipotizzare che possa essere solo una risorsa anche per loro.Matteo Salvini è il protagonista che ha posto il problema al mondo intero.Quindi facendo parte di un partito come cittadino senza ascolto della periferia pur avendo messo più volte in evidenza i problemi che hanno tolto la fiducia al resoconto..del 4 Marzo …e sono ancora iscritto all’imperturbabile PD.. ma come italiano e giornalista sostengo Matteo Salvini. Perché conversando con il missionario Don Sebastiano, rettore del Santuario riminese ho visto il miracolo compiuto dai suoi confratelli missionari..la trasformazione di un borgheto della Tanzania da poche capanne a cittadina di 40000 abitanti con una fabbrichetta di 7 operai, una pista di un km e mezzo per atterraggio di pccoli aerei e un Ospedale.L’economia impostata sull’agricoltura patate e fagioli,canna da zucchero e tanti boschi.8 mesi di sole e quattro di pioggia senza la presenza di un invaso raccolta per l’irrigazione. lavoro e ispirazione dei Missionari che assieme ai Salesiani, Gesuiti, Francescani e altri sono stati o sono un bell’aiuto, l’ispirazione del possibile. Ma non è la soluzione dei problemi. Solo la politica può risolvere il problema, ma va risolto subito ponendolo agli Stati del mondo come sta facendo l’italiano Matteo Salvini. Non mi interessa che sia la lega o il centro destra a fruirne elettoralmente, l’importante che non venga affossato pretestuosamente. Troppo comodo per i neo colonizzatori, per gli Stati più ricchi da veri padroni dell’Africa. Semplicistico affermare che un ministro degli Interni non debba interessarsi di politica estera. C’è di mezzo l’talia e l’Europa. E’ opportuno che gli italiani si sveglino…da riconoscere che un nostro politico abbia alzato la bandiera rossa di pericolo…la scomparsa dell’Africa. Grazie Matteo Salvini.
Fiorello Paci