E non possiamo neppure esultare o esclamare “era ora”. Le strade e i pensieri di Dio non sono tali e quali uguali alle nostre. Era nell’aria ed era avvertibile: è da anni che una pagina fb dibatte il tema. Pace e giustizia sociale con lo sguardo puntato sulla donna, la vera la grande rivoluzionaria per arrivare alla soluzione del problema.Il cronista di strada si è messo in disparte e in attesa di una scintilla che desse il via. C’è stata: ed è partita proprio dal cinema, il tarlo che ha minato famiglia,società e stato con il senso di una autonomia senza più il bisogno di Dio tra le mura domestiche. Questo il vero dramma:la dissoluzione dell’istituto famiglia, trasformata in gruppi. Il gruppo energia al servizio di un consumo smodato. Il risultato peggiore oltre all’abbandono di Dio aver trascurato la terra diventata la schiava di un cambiamento repentino: uno sfruttamento eccessivo ed intollerabile da stravolgere culture millenarie.Una concausa di numerose intolleranze alimentari. Non dobiamo tener conto di questi errori o dilungarsi su inutili piagnistei che non servono a nullata nu:dobbiamo gioire di questa presa di posizione della donna. Il suo sorriso e la sua determinazione ci condurranno al porto di santa speranza auspicate nel progetto Isaia. Se noi abbiamo fatto in modo di eliminare Dio dalla famiglia il Signore, il Figlio ha fatto di tutto per stringerci a Lui. Il Santo Spirito è sempre stato il motore di questo progetto: una pagina pur travagliata non si è mai chiusa. Mai spenta. Debbo ringraziare chi mi è stata vicino in questa battaglia a sostegno della donna, della mamma. I nonni,figure importanti, da provocare la scintilla che sta diventando l’incendio, l’urlo dell’anima. La vera rivoluzione della donna: una guida sicura del PROGETTO ISAIA, oggetto di un guscio di noce ,IL VELIERO, che ha resistito ale onde e ai marosi. Evviva le donne, evviva le mamme: il prossimo passo GIUSTIZIA SOCIALE. Un abbraccio dal vostro cronista di strada: Cristus vincit. fiorello paci