Il fondatore di forever un americano,benefattore dell’umanità

L’ora di formazione tenuta dai responsabili dell’area Marche oltre all’aspetto burocratico di accesso  al tipo di attività con  le varie possibilità di carriera, assai  diverse dalle nostre modalità europee in materia di lavoro.Mi ha colpito l’intervento del fondatore.Una presentazione a cuore aperto con il desiderio di un uomo con un progetto rivoluzionario: realizzare una  attività che permettesse un’ equa  ridistribuzione del profitto. Nel caso una ricompensa dalla seminagione al raccolto, alla vendita. La chiave di successo l’assegnazione ogni anno del premio, il bonus ,motore e leva per l’attaccamento al lavoro, sorpresa che ha coinvolto anche un industriale romagnolo.L’adozione di questo giusto riconoscimento trasferito dall’azienda agricola  americana all’industria qui in Romagna. 5000 euro per ogni operaio e una crociera. Il fondatore di forever assieme a due o tre amici hanno studiato a lungo su quale versante avrebbero potuto adottare questa innovativa applicazione e dopo un attenta riflessione si sono orientati nella produzione di una pianta. Una pianta grassa studiata da un gruppo di medici che aveva dato delle risposte positive per risolvere diversi problemi da pensare ad un rimedio naturale.Già otto anni fa ebbi la possibilità di intraprendere qesto lavoro ma  dovettti rinunciare per la malattia di mia moglie.Nelle parole del fondatore ho notato un  altro passaggio, che oltre a commuovermi mi ha fatto decidere di iniziare questa collaborazione con forever proprio con uso personale dei prodotti. Mi sono commosso quando ha parlato di una gelata  che ha compromesso l’attività: ma non si sono arresi. Hanno acquistato con i rsparmi altri terreni in zone calde senza correre rischi di interrompere o ricominciare. E’ quanto successo alla Utet dove ho lavorato 27 anni :  durante guerra un aereo da bombardamento aveva cancellato la casa editrice torinese mettendo sulla strada 200 tipografi e un centinaio di agenti. Fu il prof. Verde e gli agenti con il loro risparmi che rimisero in piedi il colosso editoriale. Solo che non hanno avuto l’accortezza di ridistribuire il profitto che ha portato forever in 160 paesi nel mondo ma non solo: forever aiuta i  paesi poveri. Ecco la grandezza di un uomo speciale: dare lavoro e far amare la vita. In un momento con il trionfo dell’indifferenza la scossa mportante se a 87 anni ho deciso di tornare in campo. Ho sei nipoti che non hanno bisogno di me ma come nonno mi sento importante per loro e per i giovani. Buon giorno  all’una non l’avevo mai dato.però mi piace: un bombolone a quest’ora non sarebbe male. Ma anche un a fetta di pane appena sfornato va benissimo: con un goccio d’olio.    Fiorello Paci

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