Sembrava quasi fatta, che dopo 77 gg l’Italia avesse potuto avere il diritto di un suo Governo,se la Costituzione non vieta una maggioranza di parlamentari eletti dai movimenti della protesta. Una pausa troppo lunga per non parlare di disorientamento. Pare che non piaccia un docente che insegna diritto privato.Sembra anche che sia difficile trovare un ministro disposto per l’Economia in grado e capace di portare quella Croce. Tra sembra e dubbi sembra più una processione da Venerdì santo con tre mesi di passione piuttosto che il periodo di festa per tentare un cambiamento ad un sistema che scricchiola.Un sistema riuscito a fare dell l’Italia una scacchiera. Infatti siamo divisi e separati da paletti come se fossimo già schierati in buoni o cattivi a seconda dei nostri consumi: praticamente schedati. Giudizi che non mi interessano e non ne tengo conto. Non mi indispongono i giudizi di altri paesi ricostruiti con le nostre mani di muratori italiani: mi piacciono quelle navi che partono da Genova o Savona , Ancona , Bari con i nostri prodotti. Abbigliamento, calzature,macchine, moto, trattori. Osservo con soddisfazione turisti che arrivano, stranieri che sorridono e consumano e sorridono e ritornano appena possono. Questa è l’Italia, il paese della gente che lavora e spera e continua a sperare a credere e a seminare, a raccogliere e trasformare. E’ questa la gente che vuole un Governo serio che faccia e smetta di promettere e sostenga questa economia che regge nonostante le amarezze e delusioni. Il voto recente, la risposta ad un sistema vecchio da snellire o da cambiare.Adesso invece stiamo assistendo a difficoltà,all’impossibilità di formare un governo adeguato alla richiesta di cambiamento da sembrare quasi impossibile che non si possa trovare soluzione che possa rispettare il voto e la protesta. Non sono un profeta ma sono molto attento al desiderio della gente: il bisogno di giustizia.Il Presidente della Repubblica è intelligente ed è vicino agli umori della piazza. Sceglierà il migliore e il più sensibile, sicuramente il più capace di governare tra i due schieramenti a rispetto del voto e della democrazia, del nostro risorgimento e della nostra storia. l’ augurio del cronista di strada:il momento propizio del progetto Isaia. Ma non dipende da me: ogni autorità è scritta nel Cielo. Fiorello Paci