RIMINI NON E’ SOLO MARE e da secoli, se stimolata raggiunge un bel grado di creatività.In ogni settore operativi.Oggi il suo borgo Maggiore sta diventando una vetrina per il rilancio di una città sbucata dal cemento con la scoperta di radici non solo romane dopo la scoperta della casa del chirurgo. E’ possibile, che sforando intorno al castello possa arrivare alla luce il suo primo tempio cristiano. E’ probabile che il pensiero di Cristo possa essere arrivato dalla Palestina, attraverso i miles riminesi prima che a Roma: i primi “pizzini” sull’uomo che compiva miracoli, i romani li hanno ricevuti attraverso le casse di frutta arrivate al porto di Ariminum dalla redditizia colonia mediorientale dell’impero. La Palestina era stata divisa in parti per un controllo maggiore sul dovuto a Cesare.Rimini porto di questi messaggi sicuramente sbirciati dai doganieri.Inoltre le notizie portate dagli stessi soldati riminesi, arruolati sia nelle centurie che nella marineria militare della flotta romana. I primi a portare nelle famiglie la novità di tutti i prodigi compiuti dal giovane guaritore. Il prodigio della guarigione della figlia del Centurione deve aver scosso la truppa.C’è anche un pò di leggenda nella notizia trapelata che il soldato romano che avesse dato la morte certa a Cristo in croce con la lancia sul cuore, fosse stato addirittura un uffiziale di Viserba.Gli storici hanno dimostrato con le fonti che Ariminum era il porto più importante delle flotta romana. Rimini Roma da sempre un bel rapporto:sotto il sole non c’è mai nulla di nuovo.Non è follia immaginare quindi che anche allora, possa esserci stato un Don Benzi di turno ad approntare in un sottoscala un luogo di preghiera per diffondere questo pensiero di amore,uno scantinato la prima scintilla cristiana,il primo tempio A Dio, come il garage della Grotta Rossa la prima chiesa operaia di periferia inizi anni 60. Torniamo al gelato al Borgo san Giuliano che si sta rinnovando, alla sua macelleria di carni fresche, ai suoi negozi di frutta,alla ferramenta e al suo Tempio: muri che parlano, gente che sta resistendo all’urto fiscale, braccia che sperano in una giustizia sociale e cuori che sognano un borgo incontro ideale tra costi e qualità al servizio di una città rinnovata non solo nella ristorazione. La crisi ha svegliato il desiderio di fare riscontrabile ovunque anche nei negozi attigui alla Chiesa. Un intuito l’angolo di vino, il bionegozio e la biogelateria Dolce Neve sogno di bambini e bamboni: c’è solo da sbizzarrirsi sulla scelta dei gusti. Chi scrive queste note subisce il richiamo della “zenzarite”.Un gelato di mele e zenzero schietto che vien dall’Oriente: tutti i gusti biocertificati. Si può stare tranquilli lontani dalle paure sull’intolleranza da non assimilarne o metabolizzarne il pensiero per evitarne il principio attivo che potrebbe nascere prima di assumerne il prodotto. L’ aspetto più bello del Borgo è la ricerca del bello e del buono: il barrettino del borgo uno spettacolo lungo la strada.I ragazzi stanno scoprendo il borgo e vi assicuro che se avessi un amico pazzerello come me sarei felice di stare con loro…senza esagerare. Un modo per fuggire dall’indifferenza, dalla noia di una cultura piagnona senza più orizzonti ed è triste trovarla solo nell’alcol…Bisogna costruire,gioia ed entusiasmo anche tra le file cristiane. Rimini si muove con le sue carte sul banco: la grande politica romana non dovrà spegnere questo entusiasmo di una città che sta sbucando dal cemento…San giuliano vive il borgo va…incapace però di trasformare una canzone in un cd…potrebbero farlo i ragazzi del piccolo bar del Borgo. Ricordo solo che due anni orsono alla consegna del Sigismondo d’oro il Sindaco lanciò l’idea di cercare iniziative oltre il mattone…il Borgo lo sta dimostrando …con una veste nuova…si stanno rinnovando anche i commercianti…Rimini Borgo è bello …lo devono capire i media…sbranarsi per le cose belle…un borghigiano del Matteotti street…fiorello paci