Il primo giorno d’autunno ha spiccato il volo la mamma di un caro amico, un amico carissimo che ha ornato la città di Rimini di musica accendendo nei giovani l’amore e la passione per le sette note capaci di ingentilire il cuore e l’anima. Il liceo musicale il Lettimi , nido e culla, Guido Zangheri diabason e bacchetta di un armonia che risuona dai colli alla marina: un preside amato da tutti. Nel suo volto i colori e il calore della musica dolcezza e sorriso:uno degli amici che ho incontrato a Rimini.Dopo un anno dalla mia discesa dal nord, Torino M ilano avevo avvertito l’esigenza di aprire un giornale orientandomi sugli studenti delle superiori e universitari: un successo,vuoi per il nome,IL GARBINO, vuoi per la novità.Il fastidioso garbino come giornale si faceva amare a differenza del vento noioso e insopportabile. Guido Zangheri uno di quei ragazzi che di strada ne ha fatta diventando un riferimento per la musica.Se oggi Rimini è musica lo si deve all’amore della natura e alla sua competenza artistica trasportata nella didattica tra i banchi del liceo e gli strumenti che risuonano in città e lungo la riviera. Un riconoscimento ricevuto con gli incarichi ricevuti dove la benemerenza è ancora un valore:ogni tanto ci incontriamo durante le sue storiche camminate dal mare ai monti. Luoghi dove è percepibile sentire suoni del tempo e lamenti della natura dispersi nell’aria che l’artista è in grado di ascoltare e fermarli in uno spartito. Faccio poco uso del telefono e oggi l’avevo chiamato per un consiglio legato alla musica e ha risposto una voce femminile, un familiare apprendendo una notizia che non avrei mai voluto ascoltare. Stiamo uscendo, oggi purtroppo…ho pianto e ho pregato subito. A fatica sono riuscito a scrivere un articolo per essere vicino ad un amico. Siamo tuttti figli della casualità e comincio a pensare che sia il caso mamma e papà di tutti noi. Quanto mi dispiace non aver imparato a suonare…lo scrivere in questo momento è una musica triste, ma sono certo però che sia arrivata al Cielo per chiedere alla luce che spalanchi le sue porte alla mamma…i figli crescono e le mamme vanno a prendersi quell’abbraccio di Dio…è musica Guido…vi abbraccio. Fiorello paci