Se non avessi avuto il riscontro in una riunione del mio nucleo della Papa Giovanni xxiii, non avrei mai immaginato che sono rimasto irraggiungibile per una settimana nel telefono fisso e in quello mobile ed è successo di tutto. Chiedo scusa a quanti mi avessero cercato soprattutto a chi pensava che lo facessi apposta per non rispondere. Preciso subito che non ritengo il cellulare lo strumento migliore per chiarire equivoci o incomprensioni e non mi pare il più adatto per riallacciare amicizie scomparse o sancire delle separazioni :ineguagliabile per le emergenze. A me è capitato per un interferenza sul cellulare ascoltando un urlo con la voce strozzata…”..Babbo…” di riuscire a muovere una volante in una città della Sicilia in pochi minuti…e sono stato gentilmente rassicurato che era tutto a posto.Da pochi giorni fortunatamente non c’è più neppure questo rischio mi sono rilassato da spegnere addirittura il cellulare: è stato un errore e una mancanza di delicatezza verso quelle persone che mi sono vicine o mi vogliono bene.Ho mancato senso civico con poco rispetto per gli altri figli e per chi mi vuol bene. Un comportamento incomprensibile e lo debbo spiegare. Il ritorno del figlio maggiore mi ha dato un senso di benessere come se mi avessero tolto dalle spalle un peso incredibile da tentarmi a spegnere il telefono mobile e parlo come papà.Facevo fatica la sera a prendere sonno se non avessi ricevuto la telefonata: spegnerlo è stato come un ringraziamento al Cielo.Quando l’ho spento c’è stata l’aggravante del telefono fisso: Nespola prima di andare sulla sua cuccia è passato vicino al tavolo dove scrivo e ha staccato la presa del modem eliminando uni possibilità di comunicazione tutta la notte fino alle 7, 40 che ha allarmato una persona cara che ci scambiami il buon giorno. Se mi avesse telefonato a quell’ora mia figlia Gloria avrebbe mosso i Carabinieri: l’ha già fatto una volta. L’arma dei Carabinieri rappresenta la sicurezza. 15 chiamate senza risposta sono troppe e mi sono preso due giorni per riflettere. Debbo solo chiedere scusa non ci sono parole che giustifichino un gesto stupido. Probabilmente ci saranno anche dei problemi giustificati dal costo: con 140 euro, sia pure in offerta non possono consegnarti uno strumento perfetto. Stiamo andando verso la primavera quando tutto risorge ed io ho fatto la sepoltura alla cosa più bella: l’amicizia.Tornerò al mio nokia: anche quello aveva fatto la sua parte. E’ proprio il cellulare, un supporto elettromeccanico che non si connette con i miei sentimenti. Scusatemi. Fiorello Paci