Ho ripescato IL VELIERO in balia delle onde con l’aiuto del Poverello della Verna

Non ci contavo più di ritrovare il guscio di noce, dopo un mese di vacanza lontano dal mare che affonda e nasconde.Probabilmente non l’avrei rintracciato se non avessi colto l’opportunità di un’ amica di fare un salto alla Verna a  Pasquetta in piena luce e un profumo di resina primaverile. Ho dovuto tornarci due giorni dopo, ma con un altra persona con un clima diverso,pioggia nebbia  ed un  freddo invernale. Una scappata al sasso spicco per riprendermi il cellulare rimasto due giorni accanto a san Francesco. Solo la croce di legno sul muro di cinta con la nebbia riluce a guardia della Basilica e del Casentino.La stessa dell’otto Febbraio 1962 accanto a Maria Grazia e tanta neve: a pasquetta illuminata dal sorriso dei bambini e la gioia degli scout. In Basilica una stretta al cuore immaginando quel sì e la musica. Una giornata ricca di considerazioni quella di Pasquetta  per un incontro con una docente di antropologia: mi ha lasciato il numero di telefono quasi volesse risentirmi. La seconda volta invece per ascoltare la storia di un emigrato in Italia dal 2000 attualmente disoccupato. Ho risentito l’antropologa, spiritualista e studiosa dei caratteri,delle genie con un approfondimento sulla bipolarità. Uno studio per mantenere una promessa ad una persona nel momento più difficile per un uomo: il distacco dalla materia.Anche l’incontro casuale della Verna un richiamo alla spiritualità che viaggia nell’aria. Il mio è un percorso diverso e non mi occupo di preveggenza che appartiene solo energia vitale dello Spirito Santo. Una colonna dorsale positiva  contrapposta alla negativa distinguibili per la serenità e la gioia che lasciano o che manca nei casi quando la propria è insufficiente nella prova o nel dolore. Sono stato assente per un maggior orientamento quando il Signore  mette sul mio sentiero persone in cerca di luce o di aiuto del Cielo. Lo faccio con gioia e per non sbagliare ho la persona giusta per non prendere la strada sbagliata: casualmente fortunato. Fortunatissimo di avervi ritrovati tutti ma soprattutto dopo il 18 di Aprile …data storica…metterà le ali Il Progetto Isaia. Buon pranzo e buona giornata.                       Fiorello Paci…w santa speranza.