GRAZIE ….TELERIMINI…IERI IN VIA SOARDI….OGGI SUL GRATTACIELO.

Mi ha fatto veramente piacere rivedere la prima tele privata di Rimini…TELE RIMINI. Allora ancora in fasce, quando la incontrai per la prima volta, su invito del primo direttore,Gian Franco D’Orazio, che proveniva dalla sua esperienza di Presidente dell’Azienda i Soggiorno di Riccione. Telerimini appena nata e  già tentava di sgambettare sulle strade …i viali..o infilarsi sotto gli ombrelloni. Si trovava in via Soardi, a pochi  passi dall’ ufficio del mio lavoro. La mitica Utet, finita tra i ricordi del miracolo economico di una città rifiorita dopo la distruzione di una brutta guerra. Oggi Telerimini si trova in uno degli ultimi piani del Grattacielo, il grande albergo del Miracolo Economico l’espressione di un dominio, leva di comando, plancia di tutto il turismo estivo, Ammiraglia di tutto il naviglio adriatico…Il Grattacielo una sfida. Telerimini oggi si trova dentro questa montagna di ricordi, mi sorprendo come abbia fatto a salirci, considerato che è stato sempre il mio problema della vita: ho dovuto rinunciare a due ricchi contratti di professionismo giornalistico per la paura di salire oltre i primi piani. La malattia è specifica:horror vacui dovuta ad uno scherzaccio bullistico subito da bambino durante la colmatura di un pozzo: sospeso in un pozzo con la minaccia di finirci dentro, tenuto per una gamba da un pazzo bullo. L’episodio accadde proprio là:”paese mio che stai sulla collina”.Sono riuscito a salirci con l’aiuto di mia figlia Fiorella: mi mancava solo il cestino per dimostrare che si può andare all’asilo anche a 84 anni.Debbo ringraziare Telerimini e mia figlia Fiorella: ma è anche chiaro che se uno vuole, si possono vincere tutte le battaglie.Io volevo far conoscere il mio Veliero, un quotidiano,una serra di seme buono che dia a tutti la gioia e la possibilità di farlo nascere nel proprio cuore. Per la speranza non ci sono barriere, se Iddio lo vuole. IL VELIERO una bandiera per tutti. Buona giornata.

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