Una richiesta importante e una premessa indispensabile del mio nulla…quindi oltre a Gibran una preghiera al santo Spirito che possa illuminarmi da non creare problemi a fronte di una giusta soluzione: quel raggio di luce che cambia la vita a chi cerca speranza, un sorriso.Sono i momenti difficili e possibili di questo nostro viaggio…oltre le colonne d’Ercole verso l’ignoto,l’avventura, la leggenda, Atlantide, l’Atlantico,il sogno, un lavoro, un amore perduto. Gesù ogni tanto si preoccupava osservando i suoi discepoli incapaci di dare consigli, in difficoltà di suggerire l’invocazione appropriata dinanzi al bisogno per uscire dai problemi. Sapeva anche del poco spazio di tempo a sua disposizione sulla terra e con un velo i tristezza il suo cuore si apriva come una briglia accarezzata dall’arrivo di acqua chiara dalla sorgente del Padre: Lui, il protagonista di questa preghiera. Dite: “Padre nostro che sei nei Cieli”. Il Cristo da subito l’idea dove si trovi,chi sia, indicando il suo ruolo: il Cielo,papà,appartenenza di tutti noi.Il papà di tutti:un indicazione che non ammette esclusioni o privilegi. I Cieli sopra di noi, in mezzo a noi, con noi sempre di giorno e di notte nella gioia e nel dolore nell’odio e nell’amore nella salute e nella malattia nelle vittorie e nella sconfitta accanto ai nostri invisibili che hanno abbandonato il nostro viaggio o sottratti dal Padre al nostro egoismo.La carne stanca riposa in un loculo ma loro vivono dove hanno sempre vissuto perché la vita non muore mai…sono insensibili al corpo.Non gioiscono e non soffrono, non si stupiscono di nulla e se dovessimo aver bisogno di loro, intervengono chiedendo all’Altissimo le nostre necessità che il Padre nostro conosce ed è lui che decide:e se abbiamo amato davvero approva. Un premio all’amore vero. “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Il papà e a questo che pensa : al nostro vivere quotidiano. l’alimentazione, quel bisogno del corpo,appagato con la sacralità e l’indispensabilità del pane. Quasi un diritto sancito da Dio con quell’aggettivo possessivo Nostro. I se e i ma sono di troppo: un diritto e basta. Qui potrebbero aprirsi voragini o vulcani di parole cominciando da San Paolo Apostolo quando asserisce che non deve mangiare “chi non vuol lavorare”. Non dice di non mettere giù un pezzo di pane: usa il verbo mangiare che significa soddisfare, riempirsi, più del necessario. Non dell’indispensabile: il pane quotidiano. “Rimetti a noi i nostri debiti”. Questa frase è l’implorazione più grande fatta ad un papà: babbo guarda unti debiti ho accumulato oggi. Ho detto una bugia a mia moglie per salvare la faccia di una sua amica: una debolezza. “..una mancanza di amore verso tua moglie, di rispetto per un tuo amico, hai creato disordine tra due famiglie,sei un egoista. Paghi: i cocci si raccolgono nel dolore. Sei un figlio e sono figli miei anche loro:il perdono nella sofferenza. tranquillo”. La mancanza di carità,le pietose bugie,i dispetti, i rancori, i tranelli,i sotterfugi, i furti,togliere la libertà di pensare sono debiti da pagare, da “rimettere”.Debiti contratti cercati studiati realizzati senza contropartite adeguate per rimettersi in pace. La misericordia di Dio con l’impegno di uscirne compiono il miracolo: la fragilità e la precarietà dell’uomo si rafforzano in energia con la spiritualità, palestra per l’anima. Ogni lacrima versata, ogni calcio preso ingiustamente, gli sgarbi,le prese in giro,sono sdebitamento nel crogiuolo che ci aspetta,la cosiddetta geenna a cui si riferisce il Cristo..”sarebbe meglio tagliarla” ..anziché ritornarla purissima dopo la purificazione. Quest’immagine non è probabilità, è certezza dopo il racconto di un mio caro amico in causa di Beatificazione..di cui sono stato testimone dopo sei ore di risposte al Tribunale ecclesiastico…I Cieli..il regno di Dio è vicino…il trascendente fanno parte di un mondo che ho potuto conoscere immeritatamente..mentre scrivo sento queste persone vicine ed è gioia e serenità che vorrei trasmettere…e il signore Gesù alla fine lo farà capire a chi lo deve spiegare..sono disponibile per qualsiasi autorità…sono contrario alla curiosità…Dio amore non è gossip..TV…è bella questa preghiera del Padre nostro….domani ripartiremo..”come noi rimettiamo i nostri debitori”…è tutta lì…la potenza della Misericordia di Dio..sarà interessante..in questo momento il mio intestino sembra una casa in affitto…il cuore e l’anima da dove siamo usciti..il ventre dell’amore…ciao mamma… Fiorello..grazie mamma !