Che non si impara al conservatorio e fa parte dei doni ricevuti direttamente dal Creatore. Considerando che tutto è musica,note e suoni,un dialogo tra l’uomo e la natura che il vero artista riesce a tradurre in uno spartito da riascoltare in un coro o riscoprire in un concerto o in una colonna sonora di un film.La pioggia e il vento come il silenzio della neve sono riproponibili quando sotto le coperte senti l’inverno che bussa alle finestre per rapire i ricordi dell’estate che la tv riaccende dall’isola dei famosi. Re inverno non sopporta la concorrenza artificiale nascosta tra le immagini che arrivano dai paesi tropicali. Immagino che anche per un artista non sia facile trasportare il gelo in uno spartito musicale se consideriamo il calore il più vicino alla vita.Vivere è come la carezza del vento che smorza la paura del fuoco. Il calore matura rispetto al fuoco che distrugge. Una fiaccola può trasformarsi in tempesta di fuoco sulle ali della tramontana. Due espressioni diverse del vento che il musicista può raccogliere e consegnarlo al sax o al violino o al rullio della batteria.Lucio Dalla molto attento nel consegnare le note agli strumenti a seconda dell’amore o la passione…4 marzo se non erro una ballata per ricordare il suo arrivo sulla terra…in quel porto…con suo papà arrivato dal mare…per combattere e morire.Le canzoni rimarranno sempre belle o brutte pagine nel diario dell’uomo e alcune sono delle autentiche pietre miliari che cambiano il modo di vivere. Tornando a Gianni Drudi penso di conoscerlo abbastanza bene per le canzoni che abbiamo costruito assieme…se dopo anni sono ancora attualissime. La più simpatica scritta mentre trasmettevo dalla mia Radio…Mamma che caldo…composta tra musica e parole in diretta con gli ascoltatori..e mi pare che fossero giorni come questi..esattamente Luglio e ci siamo rivisti a Luglio per una canzone per i centri sociali. In programma un altra cosa e ci terrei tanto che nascesse il 15 di Agosto. Un incontro cercato..come tutte le cose belle che si cercano. Casualità conservarle.La notte rosa prosegue: festeggerò così. Impasterò del pane bianco e un bel gelato Fior di latte.In bianco. Buona serata a tutti: sarà ancor più bella di ieri questa notte dei giovani. Meritano fiducia. Fiorello Paci