Fino a ieri al primo di Agosto ci preparavamo per il ritorno….da oggi per l’andata

Mia cara foce arrivederci …un bel saluto alla mia Sirena che da domani canterà solo alle stelle…il menestrello  se ne ritorna su quella antica strada lastricata dei sogni di Francesco e della tanta rabbia del ghibellin fuggiasco, Dante l’Alighieri di Firenze rintanato chiotto chiotto nel Castello di  Colo Rio.Le valige tutte ammucchiate da tre giorni sul tavolo fratino preparate ogni pomeriggio da mia moglie con l’aiuto delle gemelle  dai primi giorni di luglio. Tempo che io definivo periodo dannunziano della transumanza, che piaceva tanto ad Anna  Catalano senior per distinguerla dall’altra Anna  Catalano entrata in campo nel secondo tempo. Entrambe del gioioso e fruttuoso albero siculo dell’Arte: bella affermazione  dell’Anna entrata alla ribalta in tempo di Covid. Una pennellata di rosa e di rosso speranza al tumultuoso lago di Como ribellatosi alla dolcezza manzoniana per quel bel personaggio Renzo Tramaglino, vittima dei poteri imperiosi di un era che stenta a scomparire. Mentre stendo queste note di tristezza  che non voglio vendere ai lettori…chi poi mai mai sarebbe disposto a comprarne, ammesso e non concesso che non saprei disfarmene in quanto non  mi risultano controllabili i sentimenti di un cuore ferito o mezzo stanco. Chi ha la possibilità di rallegrare i cuori intristiti in poco tempo diventerebbe ricco. Uno spazio occupato dai paravento..e mi fermo qui e sicuramente sì, certo che sì. Non per timor del vento. Lasciamo perdere la psiche con le sue infinite connessioni. Abbracciamo la nostra tristezza e così sia.ci vorrebbe un diesel: ce l’ho e si fa  sentire quando passa….per quella sindromina di Ferrari.Me gusta l’accellerazione pari ad un rombo di tuono mentre  vuol essere solo e soltanto un gioioso saluto. E’ la vita che passa e non torna indietro….this is problem.Che grande valore ha il tempo e lo sciupiamo come fosse zavorra da buttare…questo il tarlo che morde la speranza da provocare un urlo…e due. Sorvoliamo pure il nostro invaso e vorrei vedere il fortunato che non ce l’ha …un invaso di lacrime preziose. Il nostro lago segreto caro ai gabbiani e agli aironi. Spero soltanto di sentirci presto con una diretta che  sa fresco da farne la carezza della sera atteso dal mare e una sirena smarrita per tenerezza  di queste poche righe per salutare il mio mare d ieri…che vicino alla foce l’acqua è meno amara…A Presto.  Ciaooooh !!..c’est la vie…Sapore di sale sapore di mare . Fiorello Paci 

 

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