Del Direttore Fiorello Paci
Come ogni giorno, sto rientrando dal tempio con tre incontri uno più bello dell’altro.Mi sarei preso l’applauso anche dalla mia mezza amica: il primo in chiesa. Avevo davanti una persona assai magra, trasparente e abbassando gli occhi per assimilare meglio la lettura della vocazione di Mosè ricevuta da Dio. Ci siam trovati di fronte al Roveto vivo tanto da sembrarmi di essere sul monte Oreb.Meravigliato ma non sorpreso da quell’Eccomi di Mosè stupito.Quando ho rialzato lo sguardo, erano scomparsi sia il roveto che la persona in preghiera seduta di fianco alla Madonna. Dissoltasi.Al momento della pace,che precede l’abbraccio con Cristo, è riapparsa dal fondo della chiesa:a fine rito avrei voluto augurarle buona giornata e le avrei chiesto una mezza preghiera, visto il suo atteggiamento implorante con Maria. Muscolino però, noto barbiere parrocchiale di Siviglia,mi ha solennemente invitato cortesemente a prendere un orzino.Scontato e da bere nel circolo rotondo delle ACLI di San Giuliano termico con due parole semplici: “se vedi quel delinquente di Fiorello digli che passi a trovarmi” Eccomi” Questo Il primo incontro Muscolino e l’orante ci sta.Il secondo è tostino accanto al carro triste grigio fumo parcheggiato sul sagrato in attesa di oltrepassare il deviatore.Mi ha richiamato subito la figura del Passator cortese della leggenda romagnola. Solo silenzio intorno al carro fino a quando appare l’autista.L’ho salutato: un volto sereno da passator cortese.Un eleganza estiva poco funerea: cravatta gialla e camicia bianca maniche rimboccate.Sorride. Un eleganza cerimoniale.quasi un invito per il cronista della strada. Un’intervista. “Ma lei sa quanto sia importante la sua missione ,trasportare contemporaneamente l’invisibile che gioisce l’altro che riposa di fronte a persone che piangono? E’consapevole che sta trasportando un corpo e un ‘anima accanto a lei,al suo fianco che la fa sorridere da toglierle il disagio provocato al suo passaggio tra la gente del Borgo? Non è un lavoro facile il suo,..mi saprebbe dire chi sta andando a prendere in consegna per la cerimonia dell’addio..? “Sto aspettando il sacerdote del rito: non so chi sia il defunto, ma possiamo leggere insieme il manifesto.Nel frattempo arriva il Don che mi saluta..ciao Fiorello. Il passator cortese commenta: in tanti anni di lavoro nessuno mi aveva mai detto “ buona missione”.Ha sorriso e ha detto Grazie! Non c’era un fiore: c’ero solo io con quel filo di speranza attaccata al cuore. La vita è speranza ma passo al terzo incontro dopo il tempio.Il più bello rimane l’incontro con Mosè,ma rimane inciso nel cuore:scrigno dell’ anima.Un segreto. In via Trai, pavé del rientro a casa, ho incontrato” fanfani”, un bassotto che appena mi vede abbaia senza stancarsi. La padrona strattonandolo sorride con l’augurio di prammatica buona giornata: occhiali scuri con un sorriso a 180 gradi.Diario di un cronista invece, che scrive a 360 gradi dalla cima delle ruota che gira: una ricerca di orizzonti nuovi.Certo che si, la vita non si ferma un attimo: in corsa o al traino al galoppo o a passi lenti sotto una pianta di kiwi alla fine del mondo …nel cuore quella pace di Sirolo,un motore acceso che ti accompagna per sei mesi sia che il sole nasca o che tramonti illuminata dalla luce di Sirolo…la vita piena, è ricerca, è trasfusione, è scienza di Dio.E’ sempre Architettura pratica, se uno lo vuole o la desidera, per trasmettere sempre gioia quando piove o sotto la neve.Mani al cielo alzate per ricevere quel fuoco sacro che arde e non brucia..riscalda i cuori e l’anima nonostante tuttoo le paure. La vita è amore, è fuoco, è calore.U n grazie di cuore Eli: il nonno non si dimentica di chi mi chiama nonno. Non mi scompone se a qualcuno non piacciano le mie strambate,l prezzi di chi naviga e a me piace navigare tra le onde.Da quando sono nato non ho mai abbandonato l’onda, dalle radio alla TV, al Veliero: questo articoletto è giustamente tuo, dopo la lezione di aggiustamento del giornale..Seti imbattessi in una prof. dai capelli lunghi, proprietaria di una piantagione di Kiwi.Dille che l’aspetto al porto di Ancona: 1000 casse di kiwi di prima scelta. Ciao Eli alla grande: siete un bel trio.Romagna Marche Nuova Zelanda: tosco nonno, sicut filius. Fiorello Paci