Difficile l’amicizia tra un uomo e una donna: tra due cerchi.

La difficoltà sta nel superare  la chiusura del cerchio che non  si  armonizza sia con i reali bisogni dell’uomo o della donna. Un esperienza  importante che riesce a spiegare il disorientamento generale in  una società  che affronta però giorno per giorno la strada migliore per un cammino insieme posizionandosi in  un denominatore  comune. Oggi si tende a osservare più le divisioni. Per contrasto cerchiamo di ritrovarci in cerchi: i più noti il cerchio delle donne e il cerchio degli uomini.Il tema di questo articolo, per arrivare a sciogliere il nodo che ad ogni giro di luna riaffiora mettendo in crisi un amicizia che sta resistendo da 15 mesi circa: un amicizia bella leale gioiosa fino al mese successivo o alla prima riunione del cerchio. Due persone con spazi liberi da colmare tenendo conto delle stagioni, delle vecchie alleanze,delle varie serate danzanti e di ogni spettacolo, di riunioni che siano socialmente utili a vivere serenamente.Due cerchi  ricchi da soddisfare le singole esigenze, con il presupposto della presenza  di maschi e femmine single e vedove. Può succedere e visto che è successo  che siano diventati amici per caso, proprio due portavoce. Interessante  se esiste la compatibilità per  incrinare una serena amicizia.Ci troviamo di fronte a bisogni o vuoti da riempire  tra le persone e i due amici.Le esigenze. Il cerchio delle donne ha la propria base nella danza, nelle merende, nelle cenette organizzate dai social o dalle parrocchie e nel caffè del mattino con qualche fuori porta: la portavoce riferimento, capo cordata. Ruolo importante che la responsabilizza. Oltre apprezzata corista e responsabile del movimento Speranza vita in città. Un attaccamento viscerale alla FAMIGLIA  e ai nipotini e un rapporto costante con i familiari sparsi in Italia per il oro impegni professionali e di lavoro. il sottoscritto dopo la scomparsa della moglie vive da solo e non ha mai immaginato di poter reimpostare una seconda vita sia per gli impegni che non sto ad enumerare ma ad una amicizia  da poter conversare, condividere disegni. Più che immaginarla, me la sono trovata senza averla cercata.Ho lasciato tutto alla casualità del quotidiano del vissuto.Ci siamo trovati diverse volte di fronte a un piatto, un santuario, un ricordo in un eremo,sulla spiaggia come bambini, in un convegno,in spettacoli teatrali e cinematografici in sala parto,nel pomeriggio o in altri spazi parzialmente liberi per Whats’App e le telefonate. Non si tratta di egoismo ma dell’estate che non è solo esclusiva dei due cerchi: l’estate per due amici comincia dopo cena e la musica, quelle sette note sono nate quasi attaccate al banco della mia prima elementare. Sant’Agostino di Anghiari: uno spazio importantissimo. Un cambio di rotta, da San Giovanni Battista ad centro sociale: un fuori programma.Credetemi  una bella amicizia,che in 15 mesi non sono riuscito a trovare la definizione giusta e si ingarbuglia quando senti che qualcosa ti manca.Una buona notte   per un fuori programma  del cerchio donne… Ma se uno non le vive non può capire se sono importanti o inutili…c’è solo un arbitro che lo sa e si farà sentire. Le cose che maggiormente mi rattristano sono le malattie, non le amicizie.   Fiorello Paci 

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