Le storie e le leggende sono scorciatoie e sentieri per entrare nella storia per abbattere il tiranno e l’egoismo e sono stati i veri motori del Risorgimento. Da pietro Micca, a Cesare Battisti,polvere nera e stampella. Dal balilla al tamburino sardo,dal piccolo scrivano fiorentino al Diario di Anna Frank pagine tutte entrate nella storia. Anche certi episodi di cronaca sono di fatto pagine di costume di un mondo che cambia stravolgendo valori e tradizioni: due argini importantissimi che vanno salvati per evitare disastri. I media dovrebbero essere gli angeli custodi e le la sicurezza tra le mani delle guardie. Purtroppo l’assurdità sta nell’esatto contrario per ragioni di sopravvivenza: è qui che dovrebbe entrare in campo la Giustizia per difendere la libertà dei media e la vita a chi si occupa di sicurezza. Occorre restituire le ali ai media e l’energia alla sicurezza. Bisogna uscire dalla cronaca nera per vendere e i giornalisti debbono tornare ad essere persone e non numeri della calcolatrice per salvare i bilanci. Sono i lettori la salvezza degli editori non i giornalisti. Quando ho ritenuto di scendere in campo ho scelto e deciso di occuparmi del buono e del bello non avrei certo immaginato di doverli difendere dagli assalti da parte di chi deve distruggerli.Sono editore e direttore di me stesso e non avevo altre scelte che mi permettessero di manifestare la mia fede e l’amore per la pace e la giustizia.Sono un figlio della guerra e amo la gioa della pace e voglio vedere un mondo di giustizia che ci aspetta da pensare che stiamo arrivando alle porte. Il progetto Isaia non è un sogno di mezza estate ma una profezia del grande Isaia che ha fatto sempre centro.E’ altrettanto chiaro che l’Eternità non ha l’orologio ma una grande clessidra invisibile:se viene multato un pastorello per divieto di sosta a Rofelle di Badia Tedalda per quattro pecore…c’è da riflettere sulla sopravvivenza delle guardie di sicurezza.Avrei voluto scrivere della Uno bianca…non ho abbandonato l’idea di cercare un puntino bianco sui poliziotti che sparavano all’impazzata esclusivamente per soldi…24 morti e un centinaio di feriti..la gran paura di Romagna…i soldi sempre i soldi intrisi di sangue invidia e gelosia dal mare ai monti…per adesso basta…sono un guerriero …figlio della guerra e non mi arrendo.Con certezza so che Qualcuno può dire basta. Fiorello Paci…obbligatorio un PS…i vari periodi dove indicavo la radice da tagliare per l’episodio di Badia Tedalda ha dato prurito ed è stato tagliato abusivamente…non esiste la libertà di stampa….mi spiace:.ma non ho paura.resistere !!!