La quinta ondatacorso del Covid e l’orrore della guerra per i continui pretesti che potrebbe trasformarsi in uno scontro nucleare. E’ più che ovvio che stiamo vivendo il peggiore degli scontri tra tra il bene e il male. L’eterna lotta tra gli angeli delle sponde opposte. Lo spirito di Dio mi guidi e mi accompagni in questo difficile e delicato messaggio di pace e di amore del nostro comune Dio Padre.In questo caso giornalista e fratello accanto a quei pochi che ancora sperano e amano la vita come dono di Dio. Da difendere con il suo aiuto che ci ha lasciati sempre liberi di sceglierci sentiero passi e respiri da ispirarci l’amore per la pace e l’armonia. Un accordo tra terra e il suo regno finale per un cammino armonioso e musicale.A sua immagine e somiglianza profanati dall’orgoglio della materia per le menti sconvolte dal piacere e dall’egoismo. La storia ce lo insegna ma non possiamo ripetere sempre gli stessi errori che hanno sempre provocato guerre e pandemie quando abbiamo dimenticato la fraternità solidale, l’amore e la giustizia sociale per il senso smodato dell’accumulamento oltraggiando la ridistribuzione del riposo e l’equa spartizione del profitto. Errori micidiali difesi con lo schiavismo e con le armi. E nessuno è esente da queste disparità sociali evidenziate da queste trasferte comunitarie di popoli e nazioni alla ricerca del necessario presente in ogni territorio mai considerato. Bisogna aiutare a sviluppare le proprie risorse favorendo mercati per cancellare ricchezza e povertà per far fiorire la gioia di vivere nella giustizia e nella libertà per far amare a tutti la vita. Dio è vita e amore e verità. Ci guida e ci ama e lo dimostra quando ci richiama questa volta con il Covid ma nessuno lo ha voluto capire per la pochezza dei nostri limiti. Di recente hanno decretato la fine mettendo in difficoltà il nostro Presidente costretto a doverlo dire.Ho cercato di spiegarlo in una diretta di pochi giorni fa il bisogno e l’assenza di Dio da questa società ammalata per le sue scelte sbagliate con il silenzio complice di anziani e pastori. E ho dovuto scrivere questo messaggio per evitare che il silenzio venisse pagato da queste due categorie e mi rivolgo direttamente ai lettori. Salviamoli entrambi pastori e anziani colonne importanti di un popolo in cammino. Vi prego in ginocchio da nonno e papà e da giornalista cristiano e ottimista di uscire da questo stagno dell’assenza di di Dio.Ne abbiamo un gran bisogno per ritrovare la pace del cuore e della mente. Ritroviamoci insieme a invocare il nostro Papà che ci ama di liberarci dalla guerra e dalla pandemia. Lui può perché crea e ama e non distrugge le sue creature. Aspetta solo che che impariamo che il suo Regno è vicino e non ci abbandona mai .E’ quanto avrebbero dovuto insegnarci pastori ed anziani. Lo faccio io per loro e per l’amore di Dio che guida tutti miei passi. Il progetto Isaia una descrizione di un mondo di pace e di giustizia sociale è più che attuale. Salviamo l’Italia e l’Europa …un modello da rinnovare. Coraggio. Fiorello Paci