QUANDO SAREMO RIUSCITI A CONVINCERCI,CHE LA MORTE NON ESISTE,saremo uomini liberi,non avendo più catene, i ceppi della schiavitù del tempo. Spazio tempo: prigionia a tempo determinato, banco di prova, crogiolo studiato dal Padrone della vita per rendersi conto dell’intelligenza dell’uomo. L’immagine, la somiglianza a Dio, un dono o una conquista ?Potremo saperlo solo dopo l’esame del comportamento sulla nostra vita, ma non ci sarà il voto o la sentenza del Padrone. E’ la risultante delle nostre scelte,lo specchio della nostra coscienza, la forza della nostra coerenza controllata durante la permanenza sulla galleria del vento, il valore della nostra volontà. Non voglio fare il professore di Filosofia, accozzaglia di pensieri che non ho mai insegnato, preferisco rimanere all’angolo scelto per me dal Padrone, il mio spazio che ho sempre definito “il nulla del nulla”..(nihil nullius) per dire o dare un idea di che che o in che cosa consista lo schema di giudizio dopo la prova nella galleria del vento…( lo spazietto di tempo del nostro vissuto sotto le nuvole ..materia di esame). E’ Totò, il comico napoletano che dice a chiare lettere come potremmo definire quell’attimo, quell’istante delle nostre scelte, l’esame al nostro comportamento come se ci trovassimo di fronte ad un o specchio. SIAMO STATI..” UOMINI O CAPORALI?” Siamo noi giudici e vittime. Calma non preoccupiamoci troppo: si tratta della conferma che in quell’istante siamo veramente ad immagine e somiglianza di Dio in grado di poterci giudicare senza sbagliare. In quell’istante scatta la Misericordia di Dio ed è chiara la differenza della distanza tra Dio e l’uomo: si chiama PURIFICAZIONE. Non l’ho studiato durante l’anno di Teologia, l’ho imparato per le strade della vita sotto le nuvole. Credo che sia il motivo dominante di questo giornale, notizia e dono di un fratello scomparso nel 1994. Avevo scritto anche un libro in giacenza nel cassetto tre Editori: Rimini …Sicilia …Piemonte.Ci sarà poco da ridere. Per voi amici lettori sarà la scoperta di una finestra spalancata per vedere lo spazio azzurro del domani:la morte non esiste.