Casualità non è bisogno del necessario per l’uomo…ma una legge di Dio che arricchisce se uno porge dell’attenzione alla natura…ieri ho scoperto

Voglio scrivere questo articolo per mettere in evidenza un aspetto della vita che ognuno di noi, prima o poi, lo potrebbe riscontrare od affrontare da farne un principio di valore assoluto e non di un passaggio per caso. Alla pari di imbattersi in un venditore ambulante o di osservare una mano che cerca un aiuto. Ti crea perplessità o dubbi sull’accattonaggio se poi ritrovi quella stessa mano dal tabaccaio o sbirciando nel retro bar. Ti accorgi che beve e gioca a burraco. Ripeto che la casualità non è programmata, dovesse far parte invece di rendersene conto da poterla vedere nel corso di un appuntamento, possiamo serenamente dedurne che si è trattato ad un incontro organizzato dal Cielo. Lo spiego perché risale a ieri pomeriggio. Premetto che è stato molto importante che mi ha risolto e probabilm11ente potrebbe rappresentare la soluzione dei miei mille progetti legati al benessere naturale. Se ci sono gli angeli per i rimedi naturali io lo sono e visto che nei cappotti di legno c’è poco spazio non è razionalmente possibile che la pochezza umana ritenga che me li possa portar dietro: non è molto ma trentamila m.di terra sacra ed immobili ricchi di storia e di sudore profumato dal verde che scende a valanga e rimane imbottigliato dalla culla di ossigeno…e che una ricchezza così, che solo Dio conosce, non rimanga a somari incompetenti e spauriti per un colpo di sonno naturalissimo dopo una notte in bianco più che normale un incidente stradale. Illeso, miracoloso: ma non vogliono capire che a novanta così coscientemente e consapevolmente, non si arriverebbe senza l’aiuto di un Dio .papà. Come di fatto lo è il Padre nostro che mi ha fatto incontrare attraverso la donna delle pulizie…la signora Pina la dottoressa podologa che mi ha permesso di camminare e di risolvere un problema irrisolvibile da quando lo avevo avvertito.1947/48:studentato filosofico. San Callisto Roma. Sempre in quel periodo la scoperta di un tumore riscontrato al San Giacomo e san Giovanni ospedali. Cerebrale. Acqua passata non macina più. Per la stipsi invece credo di aver interpellato e speso moltissimo da rassegnarmi alla fine di accompagnarmi con il Movicol…lo sanno bene i farmacisti…amici vicini e lontani…Nunzio Filogamo…tra poco Amadeus…un nome che esprime il mio cuore…Ama Dio…non so chi potrei amare di altri dopo la scomparsa di chi mi ha amato sul serio…magari con rabbia ma è sempre amore di Dio nel cuore…nell’incontro di ieri per i miei piedi…ho notato qualcosa e ho chiesto…ho provato…e arrivato vicini alle porte del sole ho scoperto la soluzione per me e gli altri…per la casualità occorre molta attenzione..è come una freccia o la prendi al volo come ho fatto io….o la saluti. Amici carissimi. Spero davvero che il mio giornale il Veliero possa diventare un vaporetto di gioa e di benessere per tutti. Un riferimento trainato dal vento per una grande vela spiegata…SPERANZA…regalino per un compleanno appena passato. Fiorello Paci

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